FOTOGALLERY - Varese è arcobaleno: il Pride tinge la città in nome dei diritti civili

Un fiume di cinquemila persone ha sfilato per le vie del centro per l’edizione 2023 della coloratissima manifestazione: musica, slogan, canti e balli. Boschini, presidente di Arcigay Varese: «Qui tutte le persone che vogliono esprimersi liberamente senza discriminazioni». Riviviamo l'evento con i migliori scatti di Photosport & More

Grande risposta dalla città per l'edizione 2023 del Varese Pride (foto Photosport & More)

Varese si tinge con i colori dell’arcobaleno per un pomeriggio. Il corteo del Pride 2023 ha sfilato per le vie della città, portando una ventata di divertimento e colori, con tanto di slogan, canti e balli più o meno originali, il tutto in nome dei diritti della comunità LGBTQIA+.

L’organizzazione ha stimato in circa cinquemila le persone che dalle 16 hanno iniziato ad affollare piazza Monte Grappa, luogo di partenza designato per quest’anno del corteo che chiude la Pride Week. Tra i presenti non sono mancati diversi rappresentanti della giunta del Comune di Varese (che ha patrocinato l’evento, al contrario di Provincia e Regione, contribuendo anche con una somma di 2.500 euro ad alcune iniziative), come la vicesindaca Ivana Perusin e l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia. Presente anche il consigliere regionale Samuele Astuti.

«L’amministrazione comunale - afferma l’assessore Laforgia - è sempre stata al fianco di questa manifestazione sin dal primo anno della giunta Galimberti. Credo sia scontato che un’istituzione come il Comune sia sempre a fianco di chi difende i diritti di tutti».

«Ormai una tradizione consolidata della nostra città - le parole invece di Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese - Il Varese Pride è la casa di tutte le persone che vogliono esprimersi liberamente senza discriminazioni».

Lo slogan scelto per quest’anno è I Pride chiamano l’Italia: sono infatti oltre cinquanta le sfilate arcobaleno che nel mese di giugno si svolgono in tutta la nazione.

Il corteo si è mosso, attorno alle 17, verso piazza Repubblica, per poi svoltare in via Avegno e via Cavour, entrando poi, eccezionalmente, nell’area pedonale, imboccata da via Donizetti. Dopo il transito in piazza Carducci si è risalito corso Matteotti, per immettersi poi in via Sacco e fermarsi presso la tensostruttura dei Giardini Estensi.

Qui il corteo si è fermato, e sul palco hanno preso la parola alcune delle associazioni e delle autorità presenti. E poi via alla Pride Night: varie iniziative accompagneranno la serata fino a mezzanotte. Tra gli ospiti Immanuel Casto, Mydrama, drag queen La Ines e molti altri.