Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
Oggi La Varese Nascosta ci racconta la nascita di uno dei simboli del Sacro Monte: il suo campanile, la cui prima pietra venne posta il 7 giugno 1599.
Quando, nel 1598, Giuseppe Bernasconi progettò, su incarico delle Romite Ambrosiane, il campanile del santuario di Santa Maria del Monte, non sapeva ancora che sarebbe diventato l’architetto della Fabbrica del Santissimo Rosario. Padre Giovan Battista Aguggiari, di cui il Mancino sarebbe diventato il più stretto collaboratore tecnico, non aveva ancora lanciato la grande impresa del Sacro Monte.
La prima pietra della torre campanaria fu posta il 7 giugno del 1599 e l’opera fu compiuta in meno di due anni. Giuseppe Bernasconi progettò il campanile in pietra viva e laterizio, una massiccia struttura completata da una cupoletta, che oggi non vediamo perché si rivelò un potente parafulmine, che ebbe più volte un effetto devastante sulla sommità del campanile.
Qualche anno prima della torre, nel 1593, fu costruito il bel pozzo in pietra e marmi bianchi che si staglia sullo sfondo della pianura lombarda. Anche le due colonne ioniche unite da un architrave sono attribuite al Mancino.
(Fausto Bonoldi)