Tanti anni fa si sono chiesti: «Che fine farà il nostro bell'oratorio con campi da basket, calcio e addirittura forno per la pizza?». La risposta è stata immediata, ed è arrivata dal cuore e dall'amore per il proprio quartiere: «Lo aiutiamo noi». E così un vero gruppo di amici dell'oratorio non solo ha mantenuto la promessa, ma è andato ben oltre, diventando il punto di riferimento di molte iniziative, oltre che il motore di tanti lavori di manutenzione ordinaria, in primis della mitica "Sagra del Pesce" di Calcinate.
Da una decina di "ragazzi" - si è sempre ragazzi quando si difende lo spirito dell'oratorio e lo si trasmette ad altri - che preparano per mesi la festa si arriva a una quarantina di persone, tutti volontari, pronti ad accogliere sabato e domenica all'oratorio di Calcinate del Pesce, dove è presente sia il parcheggio che la tensostruttura coperta, migliaia di varesini e innamorato di sapori e tradizione più pura del nostro lago.
Alborelle, filetto di pesce e carpione sono il piatto forte del menu, oltre a trippa, polenta con asino o zola, salamella, arrosticini e non solo, con piatti cucinati al momento e serviti ai tavoli. Alla Sagra del pesce, indicata da uno striscione sulla provinciale del lago che, fin da bambini, accompagna generazione di varesini al vero inizio dell'estate, c'è anche musica e, sabato sera, sarà possibile assistere alla finale di Champions di Istanbul tra l'Inter e il City.
Il ricavato della festa, va da sé, è destinato a parrocchia e oratorio, là dove nascono ancora legami così belli e forti da far volare il tempo e trasformare i sacrifici in un'occasione di pura passione e divertimento. Perché quelle corse infinite sui campetti dell'oratorio, come gli amori, fanno giri immensi e poi ritornano.