“Auspichiamo una rapida approvazione della Pdl, finalmente si dà attenzione alla filiera del cavallo”. Così Agrinsieme, oggi, a margine della audizione in commissione Agricoltura della Camera, relativamente alla Proposta di Legge in materia di Ippicoltura che ha avviato il suo iter.
La posizione unitaria di Agrinsieme a favore della Proposta di Legge, palesata dall’intervento di Ferruccio Badi, Consigliere di Confagricoltura Varese e Presidente della Federazione allevatori Equini di Confagricoltura durante l'audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei deputati tenutasi il 7 giugno, aggiunge un invito al parlamento e al governo a fare presto per la sua rapida approvazione.
Il testo, a prima firma dell’onorevole Maria Chiara Gadda, vice presidente della commissione Agricoltura, riconosce finalmente la filiera del cavallo come eccellenza del nostro made in Italy e punta a portare maggiore chiarezza e trasparenza al comparto.
Se l’attività, infatti, è operata in modo prevalente da aziende agricole in termini diretti o connessi, sarà riconosciuta come tale con tutto quello che comporta in termini fiscali, contributivi e accesso ai Paini di Sviluppo Rurale.
Si elimina così una stortura, dando al comparto la medesima dignità di altre filiere agricole.
La crisi che il settore sta subendo dal 2006, a cui si sono aggiunti gli aumenti dei costi delle materie prime determinati dalla guerra in Ucraina e dalla siccità, è impattante sulle economie delle aziende. Il settore, a causa della sua frammentazione e disomogeneità, sta perdendo in competitività.
Con l’approvazione di questa Pdl si darà un segnale ad un settore che merita di essere rafforzato, per affrontare meglio i mercati esteri e creare PIL ed occupazione.