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Cultura | 06 giugno 2023, 13:46

L'incontro tra scienza e arte con la mostra di Giorgio Piccaia dedicata a Fibonacci

È stata presentata oggi, presso la sede IFC/UnipolSai a Varese, la mostra personale di Piccaia, artista che ha trasformato i numeri in opere artistiche, perché tanto le une quanto le altre ci permettono di interpretare il mondo che ci circonda

L'incontro tra scienza e arte con la mostra di Giorgio Piccaia dedicata a Fibonacci

Quando la cultura si incontra con il mondo assicurativo, una realtà fatta di numeri e di calcoli che i soci di IFC/UnipolSai, in Piazza Montegrappa, Varese, hanno voluto ingentilire, ospitando nei loro spazi tante iniziative culturali.

Ultima tra tutte, la mostra Piccaia/Fibonacci in ambedue sono, personale di Giorgio Piccaia dedicata proprio al grande matematico pisano i cui numeri sono stati trasformati in vere opere d'arte.

Lo spazio IFC è solo uno tra i quattro luoghi in cui è possibile vedere le opere – oltre alla Sala Veratti, il Battistero e la Chiesa di Madonnina in Prato - esperienza già vissuta con successo a Pisa.

«L'esperienza della mostra diffusa è riuscita - ha commentato Enzo Laforgia, Assessore alla Cultura del Comune di Varese - proporre spazi e soggetti diversi significa valorizzare esperienza culturale e far dialogare le opere è stimolante e arricchente, tanto più se coniughiamo l'arte pittorica a Fibonacci, lui cercava di interpretare il mondo attraverso i numeri, compito che ha anche l'arte».

Piccaia/Fibonacci è l'esempio di come la matematica possa essere applicata all'arte, «Fibonacci ha avuto l'intuizione di portare i numeri in Occidente, dopo averli "conosciuti" nel mondo arabo. In ambedue sono è una forma di ribellione, oggi la matematica é usata nei logaritmi dei social, il mio è un monito, i numeri possono essere usati in modo positivo. Nelle mie opere, vedrete che non tutti i segni sono finiti, come la natura e, soprattutto, come la sequenza di Fibonacci», ha concluso l'artista, orgoglioso delle sue opere e del messaggio che vogliono trasmettere.

La mostra sarà visitabile presso IFC dall'8 giugno al 31 luglio, in Sala Veratti e al Battistero dal 12 al 25 giugno e presso la Chiesa di Madonnina in Prato dal 26 giugno al 9 luglio.

 

Giulia Nicora

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