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Territorio | 03 giugno 2023, 20:18

Tutto in nome di Laura, della legalità e di un valore che continua

Dalla medaglia d'oro al valore civile fino all'attestato di studi a Ferrara, i riconoscimenti ufficiali in memoria della sindaca Prati. Con un'immagine più forte di tutto, quella fascia tricolore sul figlio Massimo: «Per istituzioni diverse, ma dalla stessa parte»

La foto postata da Massimo Poliseno

La foto postata da Massimo Poliseno

Un mese veramente speciale, tutto in nome di Laura. Laura Prati, la sindaca la cui vita fu spezzata dalla violenza dieci anni fa a Cardano al Campo, ma non il suo esempio, non i suoi valori.

Adesso un mese, abbondante, di riconoscimenti che fanno sentire quanto sia viva nel cuore e nelle menti di tanti. Lo ricorda il figlio Massimo Poliseno.

«A dieci anni dalla sua scomparsa il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di onorare Laura Prati insignendola della medaglia d'oro al valore civile - ricorda - La medaglia verrà consegnata dal Prefetto di Varese in occasione dell'annuale commemorazione che si svolge ogni 2 Luglio a Cardano al Campo». Ma non solo: «Nelle settimane precedenti a questo importante momento avranno luogo altri due eventi che ci vedranno impegnati nel ricordo di Laura».

La prima, importante, all'università di Ferrara su cui aveva richiamato l'attenzione  lo scorso marzo Massimo, perché mamma stava studiando lì. LEGGI QUI

«Venerdì 9 giugno alle 10.30, a Ferrara presso il dipartimento di studi umanistici dell'Università degli Studi di Ferrara, in via Paradiso 12, ci verrà consegnato un attestato di studi alla memoria - racconta Massimo -  Mercoledì 14 giugno, invece, alle 20.30 prenderà il via la IX edizione del memorial Laura Prati, il cui ricavato quest'anno sarà in parte devoluto alla Cooperativa radici nel fiume, che ha lo scopo di creare opportunità di occupazione e qualificazione professionale e inclusione sociale per persone con disabilità intellettive e relazionali o in situazione di svantaggio sociale. Sarà possibile iscriversi alla corsa direttamente sul posto alle 19.30».

Momenti importanti per una donna e amministratrice fedele ai suoi valori. Ma forse il riconoscimento più emozionante è racchiuso in una foto, postata dallo stesso figlio: quella di Massimo con la fascia tricolore, accanto a un'altra immagine della mamma, con i medesimi, fondamentali colori. La indossava ieri, Massimo, quella fascia: «Per istituzioni diverse, ma dalla stessa parte: quella della legalità. Prendere parte alla festa della nostra Repubblica è stato un onore. Indossare, poi, per qualche ora la fascia tricolore per me è stato doppiamente emozionante perché era inevitabile andare con il pensiero a quando, seppur in una veste diversa dalla mia, vedevo te indossarla. Sono certo che con un cielo così limpido la vista da lassù sia stata bellissima».

Ma. Lu.

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