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Politica | 18 maggio 2023, 18:29

Martignoni: «Bilancio delle elezioni positivo. Ora già al lavoro per il prossimo anno»

Il consigliere regionale e responsabile provinciale degli enti locali di Fratelli d’Italia analizza l’esito delle elezioni amministrative. Ma lo sguardo è subito rivolto agli appuntamenti elettorali del 2024: «Ci stiamo già attrezzando»

Martignoni: «Bilancio delle elezioni positivo. Ora già al lavoro per il prossimo anno»

Giuseppe De Bernardi Martignoni, responsabile provinciale degli enti locali di Fratelli d’Italia, analizza l’esito delle elezioni amministrative. Il consigliere regionale traccia un bilancio positivo per il partito che rappresenta. «Il bottino di Fratelli d’Italia a livello di consiglieri eletti è aumentato – osserva –. Certo, dobbiamo migliorarci, ma il nostro partito fino a due anni fa aveva numeri ben diversi».
Archiviato il voto, il pensiero è già rivolto agli appuntamenti elettorali del prossimo anno.

L’analisi

L’analisi del responsabile provinciale degli enti locali non può che partire da Lonate Pozzolo, dove si è verificato il “ribaltone” che ha portato la leghista Elena Carraro e il centrodestra alla guida del Comune.
«Prima dell’inizio della campagna elettorale non ce lo saremmo aspettato – osserva Martignoni –. A livello provinciale, siamo stati artefici dell’indicazione di Carraro. All’inizio avevamo pensato a un nostro candidato, ma siamo un partito con responsabilità di governo. Anche se possiamo contare sulle percentuali più alte tanto a livello locale quanto a livello nazionale, vogliamo che la coalizione sia unita, al di là delle bandierine. E abbiamo così ottenuto l’obiettivo che ci eravamo prefissati: una grande vittoria nel Comune più importante per numero di abitanti e per la posizione strategica legata a Malpensa. È il popolo che sceglie: i cittadini hanno dimostrato di avere le idee chiare e hanno premiato il centrodestra coeso, con anche l’Udc in coalizione».

Il centrodestra si era speso molto anche a Jerago con Orago, dove però il sindaco uscente Emilio Aliverti ha avuto la meglio su Salvatore Marino. «Siamo andati vicini al colpaccio in quella che io ho sempre definito una sorta di “monarchia” – afferma Martignoni –. Ha vinto il sindaco Aliverti, evidentemente anche grazie ai voti del centrosinistra».
Qui le polemiche sono già iniziate (o meglio, riprese), per via della nomina in giunta di Giorgio Ginelli, amministratore unico di Coinger. «Il conflitto di interessi non esiste», ha osservato il primo cittadino, rimarcando anche la «competenza provata» del suo predecessore. «Non c’è incompatibilità – dice Martignoni –. Però, se il sindaco avesse presentato prima i nomi degli assessori, magari avremmo preso qualche voto in più, considerando le grosse polemiche su ritiri e tariffa puntuale».

E se in una piccola realtà come Agra è arrivata «un’altra vittoria del centrodestra», a Venegono Superiore si registra «una piccola delusione», poiché «una lista civica ha sbaragliato la candidata del centrodestra. Siamo comunque riusciti a ottenere un consigliere comunale».
Niente lista ad Azzate e nemmeno ad Angera, dove «siamo andati in ordine sparso. Abbiamo cercato fino all’ultimo di tenere la coalizione, ma c’è stato un cortocircuito, diciamo così, a livello di partito», ammette l’esponente gallaratese di FdI.

Lo sguardo al 2024

Complessivamente, il consigliere regionale si dice soddisfatto: «Il bottino di Fratelli d’Italia, a livello di consiglieri eletti, è aumentato. Sotto questo aspetto, il risultato è stato positivo. Certo, dobbiamo migliorarci, ma dobbiamo tenere presente che il nostro partito fino a due anni fa alle elezioni di Gallarate arrivava al 10-12 per cento, mentre oggi è cresciuto più del doppio. Ci ristruttureremo, il nuovo direttivo sta funzionando ed entro questo mese inizieremo la lunga campagna elettorale per le amministrative e le europee del 2024».

Lo sguardo, insomma, è subito rivolto al futuro. «Ci stiamo già attrezzando – anticipa Martignoni –. Ci saranno degli eventi sul territorio con rappresentanti importanti come Pellicini, il sottoscritto, Francesca Caruso, Luigi Zocchi, che saranno sicuramente al servizio del partito, della nostra comunità e della collettività. Per dimostrare che quando c’è un buon governo e quando la coalizione di centrodestra è unita, difficilmente perde. Parlamento e Regione lo dimostrano. E vogliamo cercare di coinvolgere i giovani, per contrastare un astensionismo che un po’ preoccupa».

Con una chiosa: «E chissà che il prossimo anno non ci sia da ragionare anche sulla Provincia, se questa tornerà presto a essere un ente di primo livello, come auspico».

R.C.


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