Calcio - 23 aprile 2023, 17:43

Pastore: «Indimenticabile il boato al gol». Porro: «Grande ambiente. Servirà nelle prossime battaglie»

Il numero 11 biancorosso, autore del tiro decisivo: «Esultando mi sono aggrappato alla rete e mi sono bucato la mano, ma fa niente. Percepivo dal campo che eravamo una cosa unica con la gente e questo fattore è stato decisivo». Le parole dei due tecnici

Squadra in cerchio con Porro: sembra lo stesso spirito dei playoff

Copertina a Pastore, autore del tiro decisivo da cui è nata l'autorete di Ambrosini che ha fatto la differenza nello spareggio salvezza con la Folgore Caratese (clicca QUI e QUI per le pagelle). Le sue parole sul pubblico sono da incorniciare: «Esultando mi sono aggrappato alla rete e mi sono bucato la mano, ma fa niente - dice il numero 11 biancorosso - Il boato del pubblico al gol è l'emozione più grande a livello personale da quando sono qui. Percepivo dal campo che eravamo una cosa unica con la gente e questo fattore è stato decisivo. Il gol lo dedico a mio papà che è stato in ospedale nell'ultima settimana, a mia mamma e ai miei fratelli che mi sono sempre vicini».

«Nel primo tempo non ci aspettavamo che loro ci venissero a prendere alti - prosegue Pastore - poi è subentrata un po' di paura. Negli spogliatoi però abbiamo sistemato un po' di cose e il secondo tempo è stato da grande squadra».

Anche Gianluca Porro parla di «grande ambiente». «È bello vedere i bambini che ci salutano e ci chiedono le foto a fine gara. Grazie ai tifosi: possono essere la nostra arma anche nelle prossime partite».

«Vittoria soffertissima e fondamentale - spiega il tecnico del Varese - Senza voler togliere nulla agli avversari, penso siano stati 3 punti meritati. Primo tempo in cui non siamo stati brillanti, secondo con più coraggio. Nel primo tempo aleggiava un po' di paura ma ci può anche stare perché la squadra viene da un periodo in cui ha lavorato tanto e bene, e a volte si sente il peso delle difficoltà che stiamo affrontando. Bravi i ragazzi ad essere rimasti in partita, bravi per il coraggio, bravi nella ripresa per aver creato e aver rischiato poco, anche se gli ultimi 5 minuti non mi lasciano totalmente contento. Lo spirito che dobbiamo portarci dietro è quello di chi deve staccarsi dalla pressione che un risultato crea per pensare solo alle azioni da compiere». 

«Quando il destino poteva dare segnali negativi, non mi appellavo ad esso - conclude Porro - così adesso non penso di dover parlare dei segnali positivi per spiegare le vittorie».

L'ex Giuliano Melosi sintetizza così il match: «Loro hanno fatto gol, noi no. Eravamo rimaneggiati anche noi ma abbiamo creato 4 occasioni da gol importanti: se non la metti dentro poi, però, si fa dura. Nella ripresa molto meglio il Varese, dobbiamo dire che sono stati bravi anche loro. È la prima volta che arrivo da avversario: Varese è sempre Varese, il suo fascino è intatto. Abbiamo due partite da vincere per salvarci, una contro una squadra già salva e l'altra contro una già retrocessa».

A.C.


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