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Altri sport | 20 aprile 2023, 16:20

Festa del Rugby, ventesimo anno. Via al nuovo logo e a un evento sempre più green

A inizio giugno tornerà uno degli appuntamenti più attesi, che quest'anno farà segnare un anniversario molto speciale e consentirà al club di fare un ulteriore passo in avanti nel proprio progetto di economia circolare in collaborazione con il Comune di Varese e con la ditta Sangali. Intanto tutti i rifiuti dell'edizione 2022 sono diventati compost per i campi sociali

Festa del Rugby, ventesimo anno. Via al nuovo logo e a un evento sempre più green

Una festa sempre più plastic free (anzi, quasi rifiuti free) ed… esplosiva, per un ventesimo anniversario da celebrare con tutti i crismi.

Il Rugby Varese inizia a pensare al momento clou del suo anno sociale, che nel 2023 sarà in programma l'8-9-10 giugno, sempre nel “teatro” del Levi di Giubiano.

Sarà una Festa del Rugby speciale e non solo per la cifra tonda. In primis l’appuntamento costituirà un passo ulteriore nel progetto di economia circolare che la società sta portando avanti da tempo. Tutto è partito dalla volontà di raggiungere lo status plastic free in ogni attività del club, da quelle di campo, alla gestione della club house, alla stessa festa. Via quindi all’eliminazione delle bottigliette (sostituite dalle borracce) e al passaggio dalle plastiche monouso al bio compostabile, poi alla prima Festa plastic free nel 2019.

Un primo passo che è sfociato nel 2022 - come ha spiegato il volontario del club Pantaleone Mansi - in un vero e proprio avvio di un'iniziativa di economia circolare: 86.000 stoviglie biocompostabili hanno prodotto 1 tonnellata e mezzo di umido, rielaborato in 600 kg di concime che verrà utilizzato per concimare il campo varesino tra settembre e ottobre.

Il tutto grazie alla collaborazione del Comune di Varese e della ditta Sangalli: «Sono molto felice della collaborazione con la società e di questo progetto - ha detto l’assessora Nicoletta San Martino - perché ha anche una valenza educativa e divulgativa. Il prossimo traguardo sarà l’utilizzo di bicchieri e utensili riusabili, perché il primo obiettivo è la riduzione in primis dei rifiuti». Traguardo che sarà tagliato appunto quest’anno con bicchieri e piatti, anche grazie all’aggiunta di due fontanelle che il pubblico potrà utilizzare invece di abbeverarsi dalla plastica: «L’intento del Rugby Varese - ha confermato gli apprezzamenti Sandro Discerni della Sangalli - è ambizioso e di non facile realizzazione, soprattutto quando parliamo di eventi ad affluenza concentrata, come la Festa. Ma loro ci sono riusciti e meritano di essere messi sotto i riflettori». Al coro si è unito anche Giovanni Barbieri, numero uno dei biancorossi: «Ringrazio tutti gli attori che si sono messi in gioco insieme a noi».

Ma non c’è solo il rispetto dell’ambiente a costituire un tema importante verso l’inizio di giugno. La Festa del Rugby 2023, proprio perché giunta al ventesimo anno, è ben valsa il redesign dello storico logo “101% Rugby Varese”: all’opera si sono messi gli studenti della 4G del Liceo Artistico Frattini di Varese, coordinati dalla professoressa di grafica Elena Ceci. I 15 progetti iniziali sono diventati 5 e quello “vincitore”, cioè il nuovo logo della Festa, è stato il lavoro di Edoardo Artoni. Si tratta di una sorta di “fungo atomico”, realizzato partendo dall’idea di energia fisica e mentale che è propria di chi pratica la palla ovale.

Un motivo in più, quindi, per aspettarsi una festa “esplosiva”.

Redazione

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