Il Salone del Mobile di Milano è pronto a offrire la sua iniezione di creatività, affari, fiducia. Un'edizione, la numero 61, che vuole comunicare tutta l'eccellenza del design e a un mondo finalmente "riaperto" dopo i tempi più oscuri della pandemia. In effetti, ci si attende un incremento a due cifre dei visitatori stranieri e si respira un grande fermento nella metropoli, come in tutto il territorio. Testimoniato anche dagli alberghi e in generale dai diversi tipi di strutture ricettive, presi d'assalto.
La cerimonia e i numeri dentro
Martedì 18 aprile, la mattina, ci sarà anche il premier Giorgia Meloni all'inaugurazione della vetrina mondiale più importante del settore. Presenti quasi 2mila aziende, una sessantina delle quali dalle province di Milano e Varese.
Altre cifre, oltre 170.300 metri quadrati di superficie netta espositiva e tra i 1.962 espositori 550 i designer del SaloneSatellite, i talenti che corrono verso il futuro.Un 30% di aziende al Salone provengono dall'estero.
Sei le manifestazioni al quartiere Fiera Milano a Rho, da martedì 18 a domenica 23 aprile con apertura agli operatori tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, e nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico. Per gli studenti l'evento è aperto da venerdì. Il Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, S.Project e Workplace3.0 scenderanno in campo con Euroluce, che avrà un format espositivo totalmente rinnovato, e il SaloneSatellite con i talenti under 35.
Quest'anno - come ha rimarcato la presidente Maria Porro lo scorso febbraio, LEGGI QUI - si è ripensata anche la disposizione del Salone per renderlo maggiormente fruibile e guidare il visitatore fino in fondo nell'esperienza.
I numeri "fuori"
A Rho l'incontro tra operatori, ma anche a Milano con la formula del Fuorisalone che alimenta economia e cultura: più di 800 gli eventi nei giorni del Fuorisalone. Confcommercio ha stimato per Milano – sulla base di oltre 327 mila visitatori al Salone (262mila lo scorso anno) un indotto di 223,2 milioni di euro con incremento del 37% rispetto al 2022 (162, 6 milioni di euro in un periodo, però, differente: giugno). È quanto emerge dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Il mondo che si riapre, perché nella crescita dell’indotto incide l'estero: 65% stimato di presenza dei visitatori stranieri rispetto al 56% del 2022, con il ritorno dei cinesi e crescita di altri Paesi come gli Usa. Proprio nel 2020 resterà impressa la presentazione di febbraio, quando il Covid sembrava un'emergenza cinese e ci fu un collegamento in videoconferenza per testimoniare la solidarietà mentre fervevano i preparativi. Poi la pandemia investì tutti e saltò anche il mondo fieristico. Si riprese coraggio con il Supersalone, poi il Salone vero e proprio lo scorso anno: adesso, però, addio mascherine e restrizioni.
Proseguendo sullo studio di Confcommercio, danno segnali importanti anche ricettività (+38%) e ristorazione (+39,9%) mentre per lo shopping è previsto un incremento d’indotto del 32%. Per servizi ricettivi, ristorazione e shopping sale, in un anno, la previsione di spesa media procapite: da 343,3 a 377,9 euro, +10,1%. Variazione più alta per alloggio (+10,5%) e ristorazione (+11,8%), minore l’incremento nei negozi (+5,2%).
Con il ritorno della Design Week si attende un aumento di circa il 10% rispetto al 2022 nelle vendite dei negozi. E negli aeroporti? Gli indicatori previsionali di traffico aereo su Malpensa e Linate, rileva Sea, fanno prevedere un incremento degli arrivi per il Salone del Mobile del 6% rispetto al Salone del Mobile del giugno 2022. Ciò comporta anche un pieno recupero dei visitatori dell'anno prima della pandemia.