Dà in escandescenze in ospedale, 43enne di Marchirolo arrestato. E' successo lo scorso 25 marzo, verso le ore 17:20 circa, al pronto soccorso del locale ospedale di Vigevano. Qui i carabinieri del Radiomobile hanno arrestato un pregiudicato di 43 anni, residente a Marchirolo, ritenuto responsabile del reato di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
Nel corso del pomeriggio dello stesso giorno l'uomo, a Lomello, si era procurato delle ferite all’addome con dei gesti autolesionistici, motivo per il quale è stato accompagnato dal personale del 118 al pronto soccorso vigevanese.
Una volta in ospedale l'uomo, in stato di agitazione psicofisica, ha dato in escandescenze minacciando i sanitari, perché non voleva sottoporsi alle cure, costringendo quindi medici e infermieri a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
I carabinieri, giunti prontamente sul posto, sono stati minacciato da subito di morte, mentre l'uomo non ha permesso loro neanche di identificarlo. Considerata la situazione, la forza dell’uomo e la sua violenza, il capo servizio ha estratto la pistola ad impulsi elettrici “Teser X2” attivando l’”arc” di avvertimento al pronto impiego.
Intimorito, l’esagitato si è bloccato, permettendo ai militari di procedere al suo fermo. A questo punto i sanitari sono riusciti a visitarlo in tutta sicurezza, dimettendolo al termine degli accertamenti medici necessari.
Accompagnato in caserma, l'uomo è stato dichiarato in stato di arresto e, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Pavia, portato in carcere a Pavia, in attesa dell’udienza per direttissima in programma per la mattinata di oggi.