Sulla situazione della frana di Luino interviene con una nota il consigliere di minoranza Furio Artoni (Azione Civica).
Di seguito il comunicato:
«Ormai sulla situazione di Creva si stanno avvicendando, varie posizioni alcune adeguate, altre magari discutibili.
La Regione ha erogato un primo contributo indispensabile, anche se non sufficiente a risolvere il problema e di questo impegno della Regione bisogna darne atto.
Il problema principale cui mi riferisco sono le famiglie fuori casa. La montagna può aspettare, gli uomini no.
Sicuramente con la bella stagione , chi è in una situazione di affitto agevolato si troverà a doversi confrontare con i proprietari di casa che troveranno sicuramente più remunerativo affittare ai turisti che non agli sfollati. E questo è il punto non per i prossimi mesi, ma per i prossimi giorni.
In sede di interrogazione consiliare proposi l'acquisto di case prefabbricate utilizzate per i terremotati, tale case potrebbero essere dislocate nell'area Camper di Luino o nei comuni limitrofi.
Garantirebbero un'autonomia per gli sfollati e sicuramente una collocazione dignitosa. E' sicuramente un caso per la protezione civile a livello nazionale.
Famiglie che non hanno liquidità per affrontare il quotidiano sono sicuramente allo sbando. Certo, quando si è in questa situazione si possono compiere azioni dettate dalla rabbia e non dalla logica. Ma il problema resta.
E allora pensiamo ad un progetto: case prefabbricate per i terremotati, un numero unico in Comune a Luino destinato ad informare gli sfollati dell'andamento della situazione, e magari anche la creazione di un conto corrente aperto dal Comune e destinato a raccogliere fondi per chi vuole aiutare queste persone.
Tre proposte concrete, per un aiuto concreto, per uscire da questo momento difficile, per mostrare che il nostro territorio sa muoversi, e quando occorre battere i pugni sul tavolo con idee efficaci».