In Italia è la numero uno nella lotta alla violenza sulle donne. Alla Mangiagalli ha fondato il Soccorso violenza sessuale e domestica, il primo centro del genere a nascere in Italia dentro un ospedale pubblico ed è stata sempre in prima linea nell’aiuto delle donne che hanno bisogno di comprensione e rispetto dopo il male subito.
Sarà lei, la dottoressa Alessandra Kustermann protagonista dell’incontro del 27 marzo al museo del tessile con gli studenti del liceo scientifico Arturo Tosi a Busto Arsizio. Sarà l’occasione non solo per sensibilizzare i ragazzi alla delicata questione della violenza al gentil sesso, ma anche per parlare della professione del medico.
«L’incontro – spiega la referente Benedetta Maino – avrà una ricaduta non solo nell’ambito dell’educazione civica, ma anche dell’orientamento: la dottoressa racconterà come attraverso la sua professione di medico abbia potuto aiutare e supportare le donne che hanno subito violenze. Si affronterà anche il tema della professione “medico” visto che i nostri studenti e studentesse spesso si orientano verso questo indirizzo di studi universitari».
Dunque duplice obiettivo quello dell’incontro di lunedì prossimo. Dalle 11 alle 13 la sala dello scrigno del tessile di Busto Arsizio è prenotata per gli studenti delle classi quarte.
L’iniziativa s’inserisce nel progetto “D’amore non si muore”. Un progetto ambizioso che sarà approfondito da una dottoressa della levatura di Alessandra Kustermann, dirigente medico di I livello Ginecologia e ostetricia alla clinica Mangiagalli dal 1993 al 2009 e da quell’anno a oggi dirigente medico e direttore di ginecologia e ostetricia dell’Uoc di Pronto Soccorso ed accettazione ostetrico-ginecologico, Soccorso violenza sessuale e domestica.