Un sogno realizzato per Erica Zulikha Benato, una sera con energia bellissima per Max Jota. Carmen e don Josè, la loro vicenda appassionata e tragica messa in scena da Bizet, sono diventati volti cari a Busto Arsizio, con l'opera prodotta al Teatro Sociale Cajelli domenica a Busto Arsizio.
C'erano oltre 600 persone, immerse nell'atmosfera dell'opera di Bizet, con incursioni nell'attualità che non hanno ottenuto meno applausi. LEGGI QUI Max Jota è tra i primi a ripartire, ma si concede con gentilezza e felicità ai fans che lo fermano fuori dal teatro e gli fanno i complimenti. «Una sera con un'energia bellissima - ci assicura nella videointervista che troverete sotto - Il pubblico era molto coinvolgente, eravamo toccati da questo teatro che rinasce e riprova a mettere in scena questa lirica fatta dai giovani e una direzione attenta ai dettagli». Dalla musica all'interpretazione, passando dalla scenografia tra fisico e virtuale di Alice Benazzi.
Erica, invece, brinda nel bar del teatro. Sprizza gioia da tutti i pori e ci racconta di questo «sogno realizzato», di come abbia imparato da tutti e sia rimasta entusiasta anche dai bambini sul palco, «così piccoli fanno ben sperare» per il futuro della lirica. Quei bimbi, hanno stregato tutti. Poi l'artista si sofferma sulla storia di un teatro salvato da un donna, ovvero Delia Cajelli: «Sono molto orgogliosa di far parte di questo ambiente che traspira femminilità e sono grata a Delia anche se non l'ho conosciuta. Dedico la serata ai nonni, che hanno sempre creduto in me».
Il tutto con la benedizione di Annamaria Pizzoli, pilastro della lirica e bustocca: «Fiera della mia città, il futuro è in mani buone» assicura. E tiene a ringraziare tutti coloro che hanno reso questo lavoro possibile: «Luca Galli, la vicesindaco Manuela Maffioli, Daniele Geltrudi, Danilo Menato e Carlo Grassi, oltre naturalmente al bravo direttore artistico: Marco Beretta , al regista Oliva e naturalmente a tutti gli Artisti, al coro, all'Orchestra e ai Tecnici. E ringrazia Giancarlo Landini, «autore di una lezione fantastica». I pullman in arrivo da fuori il territorio sono anche dovuti alla magia che ha saputo trasmettere.
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