La direttiva della Ue appena approvata dal Parlamento Europeo sulle cosiddette "case green" è stata al centro del dibattitto e della polemica del consiglio comunale di Besozzo riunitosi martedì sera.
Il gruppo civico di centrodestra di minoranza "Noi con Voi" ha presentato una mozione che impegnava sindaco e giunta a chiedere al Governo italiano di contrastare i contenuti della direttiva europea.
Dopo ampio dibattito tra i consiglieri di minoranza e maggioranza che avevano proposto degli emendamenti che modificassero la mozione originaria, ma che non sono stati accettati dall'opposizione, il documento è stato bocciato.
«Anche a Besozzo la sinistra si dimostra nemica delle case costruite con i sacrifici dagli italiani - dichiarano in una nota i consiglieri di "Noi con Voi" Emanuela Gervasini, Fausto Brunella, Anton Tombolato e Lidia Maffeis - nello stesso consiglio comunale in cui per l'ennesima volta l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianluca Coghetto, ha imposto la più alta Imu possibile sulle case e la massima addizionale Irpef, ha votato contro la mozione presentata dal gruppo “Noi con voi” che voleva impegnare il sindaco e la giunta ad attivarsi presso il governo per contrastare la direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia».
La mozione, presentata agli inizi di febbraio e discussa nel consiglio comunale del 14 marzo, ha come primo firmatario Anton Tombolato ed è stata sostenuta da tutto il gruppo consigliare, guidato da Emanuela Gervasini e composto anche da Fausto Brunella e Lidia Maffeis.
«La direttiva in questione - prosegue la nota del gruppo di opposizione formato da civici, Lega e centrodestra - rappresenta uno schiaffo per oltre il 70% degli immobili che, nel prossimo decennio, verrebbero fortemente penalizzati perché appartenenti a classi energetiche basse e per rispettare i diktat di Bruxelles richiederebbero importanti e onerosi lavori di ristrutturazione che non tutti possono permettersi. Inizialmente nelle sedi europee avanzava l'ipotesi, fortunatamente naufragata, di impedire la compravendita e l'affitto di immobili di classe energetica più bassa, ma rimane comunque la volontà di sanzionarli. Anche a Besozzo la sinistra non perde occasione per smentirsi promuovendo politiche in contrastano alla classe media e i risparmiatori che hanno costruito le proprie case con la fatica e il sudore».
A replicare alla minoranza è il sindaco Gianluca Coghetto.
«Abbiamo proposto delle proposte migliorative della mozione che la rendessero davvero efficace come hanno ben argomentato tutti i consiglieri di maggioranza intervenuti nel dibattito - afferma il primo cittadino - impegnando il Governo su flessibilità di applicazione della direttiva, sull'esclusione di alcuni edifici e sulla possibilità di accedere a finanziamenti europei per sostenere il piano».
«Tutte le nostre proposte sono state respinte dalla minoranza che evidentemente cercava solo visibilità - prosegue Coghetto - visto che ormai la mozione presentata era superata nei fatti e inefficace».