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Varese | 13 marzo 2023, 11:49

«Gli angeli esistono e hanno il camice dei medici e degli infermieri»: il grazie di una cittadina al personale dell'ospedale di Circolo di Varese

Viviana Mattana, una mamma di 49 anni, che è stata operata nel nosocomio varesino per un tumore all'intestino, ha voluto ringraziare in una lettera tutti coloro che l'hanno curata: «Persone che usano come medicina non solo la loro professionalità, ma anche il cuore, l'empatia e la vicinanza al paziente»

«Gli angeli esistono e hanno il camice dei medici e degli infermieri»: il grazie di una cittadina al personale dell'ospedale di Circolo di Varese

Una lettera piena di gratitudine e di riconoscenza nei confronti dei medici dell'ospedale di Circolo di Varese, che l'hanno curata per un tumore all'intestino, quella scritta dalla cittadina Viviana Mattana indirizzata in primis al professor Eugenio Cocozza e alla sua equipe. 

Eccola di seguito:

«Cosa può pensare una donna di 49 anni alla notizia dell’esito dell'esame istologico di un polipo all’intestino, che dice che c’è la presenza di cellule maligne? Cosa può pensare, essendoci già passata per un cancro alla mammella? La mente ripiomba in fretta a quei momenti vissuti, di paura, di ansia, di dolore, di interventi chirurgici, di chemioterapia, di incertezza per il futuro. I pensieri girano e girano nel cervello e diventa un incubo che ti perseguita notte e giorno e pensi alla tua famiglia, ai tuoi bambini, ti senti così impaurita che ti sembra di morire.

Eppure, questa esperienza, che dirò subito, si è conclusa bene, con un intervento chirurgico all’ospedale di  Circolo di Varese, mi ha dato modo di constatare ancora una volta che gli angeli esistono e hanno il camice e la divisa di infermieri e medici. Angeli come a suo tempo fu per me la professoressa Francesca Rovera e la sua équipe, che qui voglio ricordare e ringraziare ancora. 

Angeli, che come medicina non usano solo la loro grande professionalità e la loro conoscenza, ma usano anche il cuore, l’empatia e la vicinanza al paziente. Desidero ringraziare vivamente con queste poche e semplici parole la dottoressa Rossana Gueli dell’Oncologia, grazie al suo lavoro e alla sua scrupolosità che hanno fatto in modo di scoprire precocemente questo mio problema, grazie alla dottoressa Giada Bisso, gastroenterologa che ha avuto per me particolare attenzione.

Un grazie sentito al dottor Matteo Desio e al dottor Giacomo Borroni che mi hanno accolta nell’ambulatorio di Chirurgia, tranquillizzandomi e dandomi delucidazioni sulla mia situazione in maniera ineccepibile insieme al loro entourage di infermieri.

Grazie infinite al professor Eugenio Cocozza, medico di altissimo livello, che si è dimostrato oltre che come suo solito estremamente professionale, anche molto umano; non potrò mai dimenticare le sue parole di vicinanza e il suo modo di rincuorarmi anche con una carezza, che mi ha fatta sentire accolta e curata in tutta la mia persona. Trovo che queste doti le posseggano solo persone speciali, che sanno trattare gli ammalati nella loro totalità, non solo fermandosi alla patologia.

Grazie a tutti gli infermieri (se potessi scriverei ogni loro nome) e al personale del reparto di chirurgia oncologica mininvasiva, per le loro attenzioni, per i loro sorrisi, per la loro capacità di professione e di cuore. Vi ringrazio infinitamente. Vi ringrazio ogni sera, nel mio cuore, uno per uno, prima di addormentarmi».

Viviana Mattana

Redazione

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