Lo scorso 25 settembre era arrivata l’esclusione beffarda dal Senato, nonostante il grande risultato alle elezioni politiche di Fratelli d’Italia.
Pochi mesi più tardi, Francesca Caruso – dopo essere stata eletta nel Consiglio regionale della Lombardia – entra a far parte della giunta di Attilio Fontana, dove si occuperà di cultura (leggi qui).
Una rivincita? «Sicuramente sì – dice il nuovo assessore –. Mi hanno insegnato che nella vita non bisogna mai mollare e questa ne è la riprova».
Il suo ingresso nella squadra di governo regionale ha sorpreso gli osservatori, ma anche la diretta interessata: «Una nomina inaspettata, che accolgo con grande entusiasmo e grande senso di responsabilità – commenta –. La giunta è coesa, di spessore e competente. Credo che lavoreremo bene».
Caruso si occuperà di cultura, «una delega di prestigio e molto ampia. Chiederò – anticipa – di coordinare una squadra di saggi che mi affianchi per poter coprire tutti i numerosi segmenti di quest’ambito».
Il neo-assessore assicura che «affronterò l’impegno con lo stesso spirito di responsabilità con cui mi sono dedicata negli ultimi sette anni all’altrettanto importante delega alla sicurezza nell’amministrazione di Gallarate».
Incarico che ora dovrà lasciare, dopo aver ricoperto anche il ruolo di vicesindaco nella precedente consiliatura gallaratese, sempre guidata dal sindaco leghista Andrea Cassani.
Con la sua “promozione” in giunta, entrerà a far parte dell’assise regionale anche Luigi Zocchi, primo dei non eletti, che affiancherà Giuseppe De Bernardi Martignoni, il più votato della lista e, ancora per qualche tempo, presidente del Consiglio comunale di Gallarate.
«La provincia di Varese sarà ancora più rappresentata da Fratelli d’Italia», osserva Caruso, che è anche vicecoordinatrice provinciale del partito.
Per il coordinatore Andrea Pellicini, «la nomina di Francesca Caruso ad assessore Regionale alla Cultura e il conseguente ingresso di Luigi Zocchi in Consiglio regionale, unitamente a Giuseppe Martignoni, primo degli eletti, rappresentano motivo di grande soddisfazione per la nostra federazione provinciale. Questi riconoscimenti sono il premio di tanti anni di impegno politico sul territorio e negli enti locali, ma anche del risultato ottenuto da tutti i nostri candidati. Anche i non eletti sono stati determinati per questo risultato. Da coordinatore provinciale è un giorno davvero raggiante».