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Politica | 10 marzo 2023, 20:03

Deiezioni canine, a Varese inizia la "battaglia" di San Martino: «Borracce per tutti, poi arriveranno le multe»

Intervista all'assessore alla Tutela Ambientale: «È un problema da risolvere. Inizieremo una campagna informativa a 360° gradi e agevoleremo i proprietari, ma c'è un regolamento da rispettare e chi verrà trovato senza acqua verrà sanzionato». Sull'igiene urbana e le polemiche dei mesi scorsi: «Ci sono stati dei problemi di comunicazione, ma il lavoro della Sangalli è sempre stato strutturato: ora la situazione è migliore. Varese sporca? Dirlo porta degrado...»

Deiezioni canine, a Varese inizia la "battaglia" di San Martino: «Borracce per tutti, poi arriveranno le multe»

Per mesi l’igiene urbana è stata il terreno prediletto della battaglia politica cittadina. Maggioranza da una parte, minoranza e alcuni cittadini dall’altra: in mezzo lei, Nicoletta San Martino, assessore alla Tutela Ambientale del Comune di Varese. 

Che si è trovata a gestire un contesto - dovuto al cambio del gestore - ricco di grattacapi da risolvere, disservizi veri o presunti da gestire e polemiche da incassare: un’esperienza non scontata da superare per una persona alla prima esperienza politico-amministrativa.

Dopo i consigli comunali di fuoco, con tanto di partecipazione dei commercianti del centro, gli aggiustamenti in corsa, i social inondati di opinioni e lamentele, la buriana e quel periodo di assestamento che fin dall'inizio è stato invocato e che oggi è effettivamente trascorso, dove siamo arrivati? «A una situazione più tranquilla - commenta San Martino - Il lavoro del nuovo gestore è sempre stato strutturato, anche se questo non è bastato a evitare l’insorgere di alcuni problemi. Di certo oggi le segnalazioni di disservizi sono sensibilmente diminuite: là dove arrivano, le approfondiamo e le risolviamo, come abbiamo sempre fatto».

Il tema pratico va diviso in due: la pulizia e la raccolta. Sul primo: «È stato pubblicato nei giorni scorsi il nuovo piano - spiega l’assessore - Su varesepulita.it ogni cittadino può controllare quando gli addetti passano nella sua via, con quale frequenza e i tipi di pulizia che vengono effettuati, con la divisione tra lavaggio portici, pulizia manuale e pulizia meccanizzata. Durante l’inverno la Sangalli si è dovuta fermare a causa del freddo, che rende impossibile il lavaggio per il pericolo della formazione di ghiaccio. Quando le temperature si sono rialzate, ho però chiesto un’azione intensiva per rimettersi in pari, ben oltre quanto previsto dallo stesso piano».

E la raccolta? «C’è stato un problema di comunicazione: all’inizio non è stata gestita al meglio. Ammesso questo, dove ci sono state criticità, abbiamo cercato di risolverle. Spesso però si è trattato di malintesi e incomprensioni, per esempio con i commercianti sul calendario dei ritiri o sul regolamento della piattaforma ecologica, entrambi non cambiati rispetto a prima. Le critiche? Ho sempre risposto a tutti, tranne agli insulti. E no, non ho sentito così tanta pressione davanti a esse: se uno vuole fare l’amministratore è perché desidera il bene della città. Sono una cittadina anch’io».

Ma Varese è sporca? «È controproducente dirlo quando non è vero. Non si può continuare a dire che tutto fa schifo, anche perché chiamare il degrado porta davvero degrado. Questo non significa che non ci siano questioni in sospeso: quella delle deiezioni canine è la prima da affrontare».

Come? «Partiamo dal fatto che la situazione è peggiorata negli ultimi anni. E allora occorre un giro di vite. Varese ha un regolamento di igiene urbana nel quale un articolo non solo prevede l’obbligo di raccolta delle deiezioni, ma anche l’obbligo di avere con sé dell’acqua per pulire. Le Gev hanno cercato di sensibilizzare i proprietari dei cani in centro città, ma non è stato sufficiente a cambiare le cose. Per questo abbiamo deciso di intervenire: partiremo con una campagna informativa a 360° che vedrà anche la distribuzione gratuita di borracce per l’acqua (domani, sabato 11 marzo, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa e il primo gazebo in piazza del Podestà ndr) e il coinvolgimento di commercianti e veterinari. Dopo di ché, però, procederemo con le sanzioni nei confronti di chi sarà trovato senz'acqua. C’è un regolamento e va rispettato».

Le prossime novità riguardano anche i mozziconi: «Stiamo valutando di mettere cestini apposta per la loro raccolta, diversi dagli altri. E presto penseremo anche al loro riciclo» conclude San Martino. 

Andrea Confalonieri e Fabio Gandini


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