/ Territorio

Territorio | 06 marzo 2023, 16:40

Castellanza, giù 99 alberi al Parco dei Platani: «Morti o troppo pericolosi»

Sono iniziate le opere di abbattimento delle piante pericolose o morte nella zona dell'area cani, dopo la relazione dell'agronomo. La ripiantumazione prevede 30 esemplari tra aceri, carpini e querce a una corretta distanza tra loro

Castellanza, giù 99 alberi al Parco dei Platani: «Morti o troppo pericolosi»

Sono iniziati oggi, lunedì 6 marzo, i lavori per l'eliminazione di 99 piante pericolose o morte nella zona “area cani” del Parco dei Platani.

«In seguito alla relazione dell'agronomo del mese di gennaio – recita il comunicato del gruppo di maggioranza “Partecipiamo” - si è reso necessario, anche se a malincuore, intervenire urgentemente. Abeti e pini, in questa zona, erano stati piantati troppo ravvicinati e non sono stati diradati negli anni, in maniera che si sviluppassero anche sul diametro e non solo in altezza.

Il risultato, a cui ha contribuito anche il cambiamento climatico, è la presenza di alberi secchi, morti o instabili».

Sicurezza a rischio. La nota della maggioranza di Castellanza sottolinea le criticità fino «al punto di possibili schianti sia verso il condominio di via Pascoli , sia verso viale Lombardia e l'autofficina Mara Motors. Con l'abbattimento si avrà una riduzione del rischio caduta verso i fabbricati e gli utenti esterni, mentre per l'area cani (in caso di vento forte) viene prevista la chiusura».

Ripiantumazione. «Le piante abbattute - chiosa il comunicato - verranno sostituite con 30 esemplari tra aceri, carpini e querce, a distanza tra loro di 6x6 metri».

Il costo dell'intervento è di 28mila 267 euro più Iva.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore