La Famiglia Bosina racconta | 05 marzo 2023, 10:25

VIDEO. La storia di Varese raccontata da piazza Biroldi. «Dalla tradizione dei costruttori di organi alla vocazione turistica e alle signore dalle calze gialle...»

Gli incalzanti aneddoti del professor Robertino Ghiringhelli sulla famiglia da cui trae origine il nome della piazza di fronte all'ospedale Del Ponte: «Non è vero che questa città non ha storia. Non ce l'ha per chi non la conosce, per chi non la studia, per chi non la recupera...»

Dalla tradizione della costruzione di organi alla vocazione turistica e all'Esposizione di Varese del 1901: la famiglia Biroldi protagonista della storia della città

Dalla tradizione della costruzione di organi alla vocazione turistica e all'Esposizione di Varese del 1901: la famiglia Biroldi protagonista della storia della città

La Famiglia Bosina racconta la storia di Varese attraverso le sue strade e le sue piazze: stavolta gli aneddoti e i racconti incalzanti del professor Robertino Ghiringhelli ci portano a Giubiano, in piazza Biroldi.

Non prima di una riflessione acuta e molto vera: «Non è vero che questa città non ha storia - spiega Ghiringhelli - non ce l'ha per chi non la conosce, per chi non la studia, per chi non la recupera... Varese, tra l'altro, fu una delle capitali del liberty italiano e, prima della Prima Guerra Mondiale, era una città di turismo e di grandi incontri mondani».

Torniamo di fronte all'ospedale Del Ponte e a piazza Biroldi: «Manca il nome di battesimo - dice Ghiringhelli - perché la piazza indica semplicemente il cognome di una famiglia che, tra inizio Settecento e fine dell'Ottocento, rappresentava i più rinomati e ricercati costruttori di organi di una tradizione poi presa dalla famiglia Bernasconi».

Se Eugenio Biroldi ha consolidato e affermato il primato dei costruttori di organi di famiglia, Eugenio Maroni Biroldi visse 102 anni e «affermò la grande potenzialità nel settore turistico di Varese. Prima concepì l'acquisto dell'Excelsior, cioè di Villa Recalcati, e poi di un albergo di lusso di 102 camere. Fu fautore inoltre della salvaguardia di un gioiellino come Palazzo Estense. Attraverso l'Isolino Virginia, poi, diffuse la nomea di Varese come città delle palafitte ma anche l'usanza del cammello di sfoglia, tipica del giorno dell'Epifania dei varesini, varcò i confini cittadini grazie a lui».

Infine, un aneddoto: «Maroni Biroldi, tombeur de femmes, frequentava piazza Marsala dove, fino agli anni Novanta dell'Ottocento, si trovavano le donne dalle calze gialle... Tra queste, emergevano le eredi del "mito" delle prostitute del tempo: Maria Ghiringhelli».

Nel video gli aneddoti di Robertino Ghiringhelli su piazza Biroldi e sulla famiglia da cui trae origine il nome:

Redazione

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Un viaggio nella tradizioni, nella storia e nel dialetto varesino in compagnia di una "Famiglia" speciale, quella Bosina che da anni è custode della varesinità più autentica. Dal Carnevale Bosino al Calandari, dai concorsi di poesia dialettale ai riconoscimenti ai cittadini benemeriti, la Famiglia Bosina tiene vivo il legame di Varese con le sue radici. In questo spazio troverete ogni settimana un angolo dedicato alla tradizione con aneddoti, storie e testimonianze che profumano di appartenenza.

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