«Possiamo chiudere il cerchio». Ammonta a 13.785 euro la donazione che stamattina l’associazione Varese in maglia ha ufficialmente consegnato a don Marco Casale destinata alla Casa Sant’Antonio di Bizzozero. La somma è stata raccolta tramite l’evento Vola alto. Una sciarpa per il Bernascone, tenutosi lo scorso 20 novembre in piazza San Vittore.
La cifra è stata raccolta grazie alla vendita di 1.100 sciarpe realizzate a uncinetto dalle volontarie dell’associazione, ma anche da gruppi, associazioni, case di riposo e centri diurni. Al netto sono più di 400 le persone che hanno contribuito alla realizzazione dei manufatti.
Stamattina, presso il centro commerciale Le Corti, Tonia Calabrese dell’associazione Varese in maglia ha consegnato a don Marco Casale la cifra che andrà in aiuto dei minori ospiti della Casa Sant’Antonio.
«Come li useremo? - spiega don Marco Casale - Per una serie di spese integrative che possono migliorare la qualità della vita di questi ragazzi. I bisogni sono tanti: penso al fatto che questi ragazzi hanno bisogno di trasporti, si spostano per la scuola, oppure penso all’attività sportiva. Quello che noi vorremmo è dare ai ragazzi quello che, non per loro colpa, non hanno. Per questo le comunità le chiamiamo case».
Oltre al direttore del centro commerciale Le Corti, Giuseppe Galli, hanno presenziato anche le istituzioni del Comune di Varese nelle persone del sindaco Davide Galimberti e dell’assessore ai Servizi Sociali, Roberto Molinari.
«I numeri che ci ha dato Tonia evidenziano che Varese in maglia vola sempre più in alto - le parole del primo cittadino - I numeri in termini di risorse e partecipazione sono il segno che c’è una grande attenzione attorno a questa realtà e ai ragazzi. Grazie a don Marco per la solita energia e a voi che ci emettete grande voglia».
«Il prendersi cura di ciò che nella nostra società oggi rappresenta maggior fragilità è tra gli obiettivi. Grazie a don Marco perché questo comporta una grande assunzione di responsabilità. L’amministrazione c’è, ma è un compito che riguarda tutti noi. Grazie a tutti ancora» le parole dell’assessore Molinari.
Per concludere, l’attivissima Tonia Calabrese rilancia subito l’operazione benefica dell’associazione: «Abbiamo in un locale ancora circa 900 capi tra sciarpe invendute, mutande, cappellini di lana… Sabato mattina andrò a Milano e li consegnerò all’associazione Milano Sospesa». Prossima tappa di questi capi? Verranno donati ai terremotati della Turchia, colpiti dal sisma poche settimane fa.
E chiuso il capitolo sciarpe, Tonia Calabrese pensa già alla prossima sfida: «Per novembre stiamo già pensando a un grosso evento qua nel centro commerciale: una sfilata di moda con tanto di mercato e asta». Il tutto, come sempre, con un occhio di riguardo alla causa benefica.