All’inizio del periodo dell’anno in cui potremo riprendere ad incontrarci per passare del tempo assieme facendo attività fisica nei bei luoghi della nostra regione come negli anni scorsi (ricordiamo tra gli altri le passeggiate lungo il canale Villoresi ed al Campo dei Fiori), ci piace ricordare a chi ci segue (diabetici e no) alcuni fatti riguardanti l’attività sportiva. Questa è infatti un motivo trainante della nostra associazione ed è stata oggetto dell’interessante incontro all’Ospedale di Busto Arsizio del novembre scorso in occasione della Giornata Mondiale del Diabete.
Ricordiamo che lo sport:
• aiuta il fisico a mantenersi in forma e con il giusto peso
• aiuta a mantenere basse la frequenza cardiaca e la pressione
• rinforza la muscolatura
• concorre a contrastare la depressione, rinforzando l’autostima e aumentando l’energia
• aiuta a mantenere la glicemia a livelli più vicini alla normalità.
• in generale l’esercizio fisico abbassa i valori glicemici, durante e dopo l’attività. Questo accade perché i muscoli usano il glucosio come “carburante”, ma anche perché l’esercizio rende l’organismo più sensibile all’insulina: la stessa quantità di insulina ha cioè un’attività maggiore. Attenzione: l’abbassamento del glucosio può avvenire anche a distanza di 12-16 ore da un esercizio fisico intenso.
• talvolta l’esercizio fisico provoca invece un innalzamento di glicemia. Questo può accadere in qualche individuo durante o appena dopo l’attività a causa del massiccio innalzamento di alcuni ormoni, come l’adrenalina, che provoca la liberazione del glucosio immagazzinato come riserva dal fegato. Anomali innalzamenti glicemici si possono avere se si ha una malattia intercorrente: in questo caso conviene testare la glicemia e i chetoni. Se la glicemia è superiore a 250 mg/dl e sono presenti chetoni nelle urine è meglio evitare lo sforzo fisico.
Ogni organismo reagisce in modo differente all’attività fisica, per questo, in modo particolare per le persone con diabete che usano insulina, è fondamentale controllare i valori di glicemia per valutare come il proprio organismo risponde all’esercizio fisico e, soprattutto, per evitare le ipoglicemie. Oggi questi controlli sono molto facilitati dall’uso sempre più diffuso dei sensori sc in continuo. Come cominciare a fare sport? Iniziare con una moderata attività fisica è una regola che vale per tutti, non solo per le persone con diabete. Già solo mezz’ora di camminata al giorno porta a indubbi benefici dal punto di vista cardiocircolatorio e del controllo glicemico. Meglio scegliere un’attività divertente, possibilmente da fare in compagnia, porsi degli obiettivi raggiungibili, che potrebbero essere il controllo del peso o il valore dell’emoglobina glicata.
Per le persone con diabete sono particolarmente indicati gli sport aerobici: cammino veloce, corsa, nuoto e ciclismo ad es. sono quelli che più contribuiscono a bruciare calorie e, a migliorare il controllo del glucosio e la funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio. Una persona con diabete ben allenata, oltre ad avere un fisico più efficiente dal punto di vista muscolare e cardiocircolatorio, utilizza meno insulina o meno farmaci ipoglicemizzanti.
Alcuni sport sono generalmente sconsigliati a chi ha il diabete perché, oltre a essere in generale più pericolosi, possono contribuire a peggiorare lo stato di organi potenzialmente soggetti a complicanze o si svolgono in ambienti in cui la crisi ipoglicemica può aumentarne il rischio ma, come abbiamo visto nell’ultimo articolo di Alberto, un nostro attivissimo associato, è possibile in realtà praticare attività subacquea purchéil diabete sia ben controllato (e comunque mai da soli!).
Che cosa portare. Naturalmente dipende dal tipo di sport. In linea di massima è previsto un abbigliamento comodo e traspirante. Le scarpe sono molto importanti perché la salute del piede è fondamentale: non devono mai essere troppo strette, devono essere ben ammortizzate, con pochi elementi di sfregatura (tipo cuciture), in modo da non provocare vesciche e lesioni. Al termine di ogni attività sportiva, controllate sempre i piedi e verificate che non ci siano lesioni cutanee o vesciche che, nel caso, devono venire prontamente medicate. Per chi fa uso di farmaci e insulina, non bisogna dimenticare: uno strumento per l’autocontrollo glicemico: la glicemia deve essere controllata prima e dopo l’attività fisica; caramelle, zollette, bibite zuccherate: da tenere sempre a disposizione durante l’attività fisica per contrastare un’eventuale crisi ipoglicemica; acqua, bevande reidratanti: da utilizzare abbondantemente soprattutto se si suda molto, se fa molto caldo e se l’allenamento è prolungato; la disidratazione è particolarmente pericolosa per chi ha il diabete. È inoltre consigliato un documento di riconoscimento che attesti la condizione di persona con diabete e una lista di numeri telefonici utili in caso di bisogno.
Ricordiamo ai diabetici in terapia insulinica di farsi prescrivere dal proprio medico curante o dal diabetologo una confezione di glucagone inalatorio (Baqsimi) che dalla fine del 2021 è diventato rimborsabile dal SSN e deve essere nelle case e negli zaini di ogni diabetico in terapia!
Concludiamo invitandovi a partecipare alle nuove iniziative che presenteremo a breve anche nel prossimo numero di questa nostra rubrica ed a sostenerci con la vostra presenza ed i vostri suggerimenti.