La Nazionale Italiana di calcio dei sindaci annovera tra le sue fila anche due primi cittadini della provincia di Varese, Nicola Tardugno di Caravate e Leslie Mulas di Besano, che nel fine settimana si sono trovati nel Centro Federale di Coverciano per fare il punto sulle iniziative e svolgere un allenamento.
Eletto anche il presidente della nazionale che è Damiano Tommasi, sindaco di Verona ed ex campione della Roma.
«Ho giocato la prima partita con questa maglia a Codogno nel 2020 contro il Mattia il paziente zero - racconta Tardugno - tornare dopo tre anni è un'emozione e un orgoglio e soprattutto farlo a Coverciano dove si allenano e dove alloggiano i grandi campioni della nostra nazionale di calcio».
Ricevere la convocazione è stata una grande gioia, anche alla luce del momento di salute difficile vissuto dal primo cittadino caravatese e per fortuna superato.
«A luglio, dopo un lungo stop, sono tornato a giocare a Caravate ma scapoli contro ammogliati - prosegue Tardugno - farlo a Coverciano è un grande orgoglio e poi con un presidente come Tommasi a cui passare la palla ed essere al sicuro è ancora più bello».
La nazionale sindaci non è solo calcio ma anche un'occasione importante di confronto tra colleghi provenienti da tutta Italia.
«Uno scambio di opinioni, un confronto, un arricchimento culturale per tutti noi che affrontiamo i problemi dei cittadini, di Comuni piccoli e grandi, nella vita quotidiana - sottolinea Tardugno - un momento di crescita che ti offre un bagaglio di conoscenza, in primis umano, con uno sguardo su tutta l'Italia».
«La semplicità, l'umiltà e la coscienza sociale di un grande campione come Damiano Tommasi, sindaco di Verona e nuovo presidente della Nazionale, hanno reso ancora più intensi questi momenti - conclude il primo cittadino di Caravate - un sindaco orgoglioso di essere parte di tutto questo».
Veterano della nazionale sindaci è Leslie Mulas. «Faccio parte di questa bella realtà da quattro anni - commenta - il ritiro di inizio anno e le partite benefiche sono un'occasione per stare insieme e divertirsi tra sindaci al di là delle appartenenze partitiche e per fare del bene. Spero che anche altri sindaci della provincia di Varese si aggiungano».