La parata delle società, sulle note dell’inno europeo, ha aperto all’E-Work Arena la cerimonia inaugurale dell’iniziativa Busto Arsizio Città Europea dello Sport 2023, titolo conferito da Aces Italia.
Con loro i rappresentanti di Panathlon, Assb e amministrazione comunale.
A sfilare in campo ben 650 atleti di circa cinquanta società sportive.
L’orgoglio di Busto
«Abbiamo già vinto», ha detto il sindaco Emanuele Antonelli, emozionato dal colpo d’occhio offerto dal palazzetto di viale Gabardi che, ha ricordato, porta il nome di una grande atleta donna, Maria Piantanida.
«Lo sport è salute e benessere, ma anche educazione e formazione – ha affermato il sindaco –. Attraverso lo sport si impara a rispettare regole e ruoli, a includere, ad accettare limite e sconfitte. Ci regala momenti di gioia e di dolore. Ci fa capire che il talento da solo non basta, va coltivato ogni giorno. Lo sport è un allenamento per la vita: chi fa bene nello sport, spesso fa bene nella vita. Ecco perché investiamo negli impianti sportivi e sosteniamo le società. Un grazie anche ai genitori che fanno sacrifici per permettere ai loro figli di fare sport».
Anche il ministro dello Sport Andrea Abodi ha fatto pervenire un messaggio e i suoi «affettuosi auguri per questo anno nel quale vi siete meritati di essere la Città Europea dello Sport. Sono certo che il vostro impegno consentirà al territorio di migliorare le infrastrutture sportive, a partire da quelle scolastiche, a far avvicinare alle varie discipline tanti bambini e bambine e cittadine di tutte le età e di ogni estrazione sociale».
Abodi ha voluto ringraziare «tutti coloro che si impegnano ogni giorno a favore della pratica sportiva, ai volontari, ai dirigenti, ai tecnici, atlete e atlete delle vostre associazioni e società sportive dilettantistiche, ai club che rappresentano le vostre eccellenze, a partire dall’Uyba Volley che conosco più da vicino. Sarà un piacere venirvi a trovare il prima possibile, per dare anche il mio supporto in questa affascinante avventura. Viva lo sport per tutti e di tutti».
Ai complimenti del ministro hanno fatto eco quelli del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Il quale ha affermato che «il riconoscimento contribuirà ad avvicinare sempre di più lo sport ai cittadini». E domani, alla cabina di regia per le Olimpiadi, porterà anche la voce di Busto.
Per l’eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri, che aveva contribuito a dare lo slancio iniziale all’iniziativa, «questo è il punto di partenza per rinnovare il vigore che lo sport deve avere, perché insegna alle nostre future generazioni a essere campioni non solo sul campo di gara ma nella vita di tutti i giorni».
«In passato Busto aveva la fama di essere poco incline ad attività non legate al lavoro o al guadagno. Oggi il lavoro si coniuga in tante forme e lo sport è una di questa – ha osservato Laura Rogora, attuale presidente del Consiglio comunale che da assessore allo Sport aveva dato inizio al percorso che ha portato a questo riconoscimento –. È il simbolo di una città che cresce, si sviluppa con persone appassionate che mettono sport e benessere tra loro priorità».
A Rogora è andato il ringraziamento del suo successore Maurizio Artusa «per aver creduto in questo progetto e per il tuo lavoro di assessore. È una grande festa: entusiasmo e voglia di esserci devono riempire la nostra comunità, lo sport è uno straordinario strumento per creare aggregazione. E questo ne è l’esempio. Il riconoscimento di questo titolo continuerà a guidare l’azione politica di questa amministrazione anche per i prossimi anni».
Sono intervenuti anche Simone Pintori, delegato di Aces Europe, membro di Aces Africa e delegato regionale Fisdir; Lorenzo Marzoli, direttore area Sport nei territori di Sport & Salute; il vicepresidente del Coni Lombardia Claudio Pedrazzini; il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, che ha manifestato «profonda gratitudine ai volontari del mondo dello sport per quello che fanno per i ragazzi».
«Questa è la vita di Busto – ha sottolineato la presidente dell’Assb Cinzia Ghisellini –. Siamo orgogliosi: è il risultato della passione, della forza e delle eccellenze che abbiamo».
«Lo sport unisce e questo ne è un esempio straordinario», le ha fatto eco Giovanni Castiglioni, presidente del Panathlon La Malpensa.
Le premiazioni e lo spettacolo
La cerimonia è stata impreziosita dalle esibizioni di Asd Aretè, Pro Patria Bustese Twirling Asd, Asd Flamboyan. Poi, insieme al padrino della cerimonia Umberto Pelizzari, campione bustocco di apnea, e ai consiglieri comunali, Castiglioni e la presentatrice della serata Chiara Milani hanno premiato alcune eccellenze dello sport. A partire da Mauro Miele, campione del mondo Rally Master: «Il campionato che ho vinto era il mio sogno nel cassetto da quarant’anni. Non smettete mai di sognare, perché a volte i sogni si avverano».
Premiati anche Paolo Tagliabue del Cai, per il centenario della società; Renzo Oldani per S.C. Binda (per la partenza 2021 e 2022 della Tre Valli Varesine e Tre Valli Women da Busto); Emanuele Gambertoglio per l’associazione Tigrotto per Busto e Stefania Moneta, campionessa mondiale triathlon 2022. Dopo l’esibizione dei freestyler Tommaso Daigoro De Bernardi, Davide Pisani, Lorenzo “Lukas” Bruzzese, ancora premiazioni: Riccardo Maino («I limiti sono fatti per essere superati», il messaggio preziosissimo del ginnasta, vincitore di tre ori ai mondiali Fisdir), Leonardo Abruzzo, Matteo Masetti, Domenico Rossi, Andrea Strazzani e la regina del twirling Chiara Stefanazzi: «La caparbietà e la resilienza che insegna lo sport non sono comune. Fate sport», il suo invito.
L’ultima esibizione è stata quella del gruppo agonistica silver femminile della Pro Patria Ginnastica.
La giunta ha quindi inaugurato ufficialmente l’anno europeo dello sport.