Torna a riunirsi la Commissione speciale Sanità di Gallarate. Convocazione domani, 22 febbraio, alle 18, nella sala consiliare di palazzo Broletto. Dell’organismo fanno parte 25 fra consiglieri ed esperti, laici o indicati dalle forze politiche presenti in Consiglio comunale. La Commissione vuole essere strumento di interlocuzione fra la città di Gallarate e Asst, Ats, Regione Lombardia per tutto quanto concerne la salute sul territorio: realizzazione del futuribile ospedale Busto/Gallarate, prospettive per i nosocomi esistenti e oltre.
Ordine del giorno per la seduta di domani: comunicazioni relative al nuovo ospedale; osservazioni alla Vas – Valutazione ambientale strategica presentate (cioè le richieste di Gallarate in merito alla realizzazione del nuovo ospedale e ai servizi); stato di avanzamento lavori Segreteria tecnica.
Il gruppo consiliare Obiettivo Comune Gallarate annuncia che non parteciperà ai lavori. Il consigliere Massimo Gnocchi lamenta l’inutilità dell’Ordine del giorno e il «…tardivo e non giustificabile rispetto del deliberato consiliare del 28 novembre 2022. Lo stesso […] dava impegno al sindaco di chiedere un incontro con i vertici politici regionali e tecnici di Regione Lombardia in riferimento alle criticità del Sant’Antonio Abate e al suo organico funzionamento […] entro 60 giorni dalla sua approvazione». Il tempo sarebbe, insomma, scaduto.
Obiettivo Comune ricorda che la richiesta di incontro, con tanto di tempistica, venne limata anche con la mediazione del consigliere Marco Colombo (Fdi) in assemblea civica. I punti che, per Obiettivo Comune Gallarate, devono necessariamente essere affrontati sono: code e attese al Pronto soccorso; liste di attesa per accertamenti diagnostici; chiusura parziale o integrale di reparti; riduzione dei servizi sanitari erogati.
Sulla Vas, Ocg ribadisce perplessità in merito alla soluzione complessiva proposta. Tornando alla serata di domani a palazzo Broletto, Gnocchi riafferma: «Ringrazio comunque l’eventuale disponibilità dei vertici politici regionali che interverranno […] auspicando che soprattutto da loro giungano finalmente quelle risposte sinora mancate e che molti cittadini bisognosi di sanità si attendono».