È stato tra i promotori della candidatura e della lista di Letizia Moratti. Ora, con quel simbolo, farà il suo ritorno in Consiglio regionale.
Luca Ferrazzi non nasconde che «ci aspettavamo un risultato superiore», ma allo stesso tempo osserva che «con una campagna elettorale stretta nei tempi (si è scelto di votare a febbraio rispetto alla scadenza naturale di aprile) e silenziata in tutti i modi possibili, è mancata la possibilità di spiegare il programma. E l’astensionismo ne è la conseguenza».
Ecco perché «siamo comunque soddisfatti perché, sebbene sia nata un mese e mezzo fa, la lista Moratti porta diversi eletti in Regione».
Il gallaratese spiega che «partiremo a lavorare per il nostro territorio e in particolare per la provincia di Varese, partendo da quella che in campagna elettorale dicevo essere l’emergenza, ovvero la rete ospedaliera e la sanità. Cercheremo di portare il nostro contributo perché il diritto alla salute dei nostri concittadini possa tornare a essere garantito a livelli da Regione Lombardia e provincia di Varese».
Ferrazzi nasce a Gallarate il 18 agosto del 1968. Giovanissimo, inizia a interessarsi alla politica, aderendo ad Alleanza Nazionale, partito per il quale ricopre diversi incarichi.
Per lui l’ingresso in Consiglio regionale non rappresenta una novità: la sua prima elezione al Pirellone risale infatti al 1995.
Cinque anni più tardi viene rieletto, diventando presidente del gruppo regionale.
Riconfermato alle elezioni del 2005, svolge il ruolo di consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio contribuendo alla stesura del nuovo statuto regionale.
Dal 2008 al 2010, è stato assessore regionale all’Agricoltura, occupandosi tra l’altro del testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale.
Nel 2013 viene nuovamente eletto nella lista Maroni e diventa presidente della commissione Cultura, Istruzione, Formazione, Comunicazione e Sport.
A dieci anni di distanza, una nuova elezione, questa volta con la lista Moratti: «Sono soddisfatto del risultato e del ritorno in Consiglio regionale», afferma.