«Fa sorridere sentire i toni trionfalistici di Fontana, con il 30% in meno di elettori… per varie ragioni non siamo riusciti ad offrire agli elettori una valida alternativa, un vero peccato per la Lombardia»: Luca Carignola resta fedele a se stesso e alla sua capacità di dare battaglia per gli ideali in cui crede dopo la sua candidatura al consiglio regionale da cui è rimasto escluso nonostante sia stato il secondo più votato nel Pd, primo partito in provincia e nel capoluogo oltre il 20%.
«Unica consolazione - aggiunge Carignola - il dato del Pd a Varese, di nuovo largamente il partito più votato».
«Quanto a me - aggiunge ancora il segretario varesino del Pd - 1.878 sentiti grazie a chi ha scritto sulle schede il mio cognome. Chi mi conosce sa che ho dato il massimo anche se non è bastato per essere eletto (colpa anche di una legge elettorale assurda che nella nostra provincia attribuisce un solo consigliere alla nostra coalizione e due all’altra di opposizione, che ha un terzo dei nostri voti…). Nonostante tutto… avanti!».