«Quando le cose si fanno difficili, ci ricompattiamo tutti insieme e ne usciamo a testa alta». Leonardo Stanzani lo dice con la voce e con gli occhi, a Stadio Aperto. La Pro Patria due volte caduta e tre risalita, fino al quarto posto.
La Pro che compatta difende per attaccare poi insieme. «Nelle ultime partite siamo stati anche tutti concreti in zona gol... quasi tutti» precisa l'attaccante tigrotto. Perché Leonardo è così, tanto generoso quanto autocritico, e non gli è andato giù il goal mancato, quello che avrebbe potuto chiudere la partita in modo pressoché definitivo nel primo tempo.
«La terza vittoria è stata fantastica - osserva - mi spiace per il gol, ma il dispiacere è per non aver aiutato la squadra, non per me». Perché aiutarsi è ciò che conta tra i ragazzi, sempre. Allora, si volta pagina e sabato si va a Trento con la delusione dell'andata da cancellare. Del resto, se si chiede a Leo la sua partita più cara, la sua risposta è sorprendente. Riguarda la scorsa stagione, quando dal buio fu luce piena per la Pro, andando ai playoff. Quest'anno meglio mantenere la prudenza, c'è ancora tempo.
Di certo va a vedere i tigrotti volentieri il mister dell'under 13, che si occupa anche dell'attività di base, Alfredo Carameli. Al secondo anno qui, la Pro gli è entrata nel cuore. Come i ragazzi che allena con entusiasmo ogni giorno.
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