Enogastronomia - 02 febbraio 2023, 11:32

Marco Apicella, giovane premiato chef del Peschereccio di Vedano Olona

Un talento ai fornelli, tanto da ricevere l’Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy al congresso internazionale Identità Golose: un piatto a base di dentice la specialità che gli è valsa il riconoscimento. Da poco socio di Euro-Toques, è stato affiancato nel suo percorso dallo chef stellato valtellinese Gianni Tarabini: «Perfetta sintonia fin dal primo momento della collaborazione»

Marco Apicella, chef del Peschereccio di Vedano Olona

È Marco Apicella uno degli chef più talentuosi del mondo distintosi tra quelli nominati dalla San Pellegrino Young Chef Academy. Al cuoco del ristorante Al Peschereccio di Vedano Olona è stato consegnato l’Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy, riconoscimento assegnatogli dopo un rigoroso percorso di prove e selezioni.

Erano dieci i finalisti che si sono cimentati ai fornelli sul palco di Identità Golose, rassegna internazionale di cucina, pasticceria e servizio sala tenutasi a Milano Congressi dal 28 al 30 gennaio.

Marco, che da poco è anche socio di Euro-Toques (l’Unione Europea dei Cuochi), ha chiamato Sfumature di dentice il piatto grazie al quale si è visto attribuire il riconoscimento: una terrina con il pesce in crosta di sale, dashi al limone di Amalfi e olio di dentice, e patate con paté.

«Con questa ricetta ogni sezione del dentice è stata valorizzata al meglio, utilizzando tecniche moderne - afferma Marco - Il mio modo di cucinare parte dalle mie origini, da quello che mi dà emozione».

Ad accompagnare Marco in questo percorso è stato il suo mentor Gianni Tarabini, chef stellato valtellinese ed executive chef dell’azienda Agrituristica La Fiorida di Mantello.

«Io e chef Gianni Tarabini ci siamo trovati in perfetta sintonia dal primo momento della collaborazione - continua Marco - Per preparare questo importante evento ci siamo incontrati più volte, abbiamo iniziato con un percorso di visione, di idea e infine ci siamo concentrati sulla parte pratica con sperimentazione, condividendo il lavoro anche con i ragazzi della brigata de La Fiorida».

Redazione