Si è tenuto ieri, venerdì 20 gennaio, nel pomeriggio, presso la sala consiliare del Comune di Luino, un incontro tra una trentina di condomini della Cavetta, il Sindaco Enrico Bianchi, l'Amministratore del condominio colpito Paolo della Rossa e Andrea Leta, Direttore di Camera Condominiale Varese - sua la volontà di organizzare questo incontro, al fine di poter sostenere i condomini colpiti dalla frana nella frazione Creva, a inizio gennaio.
Ecco le proposte, concrete e fattive, avanzate: i signori coinvolti si costituiranno in associazione, gestita direttamente da loro con ausilio del loro Amministratore Paolo della Rossa associato CCVA, per una raccolta fondi, che verranno utilizzati come prevede il loro statuto per emergenza attuale. Inoltre, Camera Condominiale Varese si è attivata per dare supporto psicologico a tutte le persone coinvolte.
Un aiuto importante, possibile grazie alla collaborazione con Auris, centro di formazione gestaltica integrata, presieduta dalla dottoressa Arianna Refe, che mette a disposizione una figura professionale preparata ad accogliere il disagio emotivo di chi, relativamente alla frana ed alle conseguenze pratiche ed emotive che questo ha comportato, senta la necessità di un supporto.
«Sia di professione sia a livello umano, siamo predisposte nei confronti delle persone che soffrono, siamo vicini dal punto di vista emotivo e pratico a coloro che affrontano una difficoltà così grande, lo facciamo non solo perchè è il nostro lavoro, ma perchè il cuore ci porta laddove c’è una sofferenza», ha affermato Antonella Fabbro, una tra le socie fondatrici di Auris.
Il Sindaco Bianchi ha illustrato le indicazioni di Regione Lombardia e le cifre stanziate, per ciò che deve essere posto in essere sugli aspetti di risoluzione immediata delle problematiche della frana, in primis la necessità di mettere al più presto in sicurezza, per permettere ai condomini di poter rientrare nelle proprie case.
Della Rossa ha chiesto una risposta concreta, perché «avere due fogli in mano fa più male della frana, che orami è lì ferma». Ha risposto il Sindaco, leggendo un passaggio della documentazione ricevuta dalla Regione: «I contributi anticipati da Regione Lombardia dovranno tenere in conto che l’area è di proprietà privata».
Per quanto riguarda l'aspetto morale ed etico, il Sindaco esprime tutta la sua solidarietà ai condomini, ma resta fermo sulla necessità di seguire una procedura burocratica, che possa garantire una soluzione.
I condomini sono comprensivamente nervosi ed agitati, perché questa situazione non ha una soluzione univoca e di pronta realizzazione. La concertazione va avanti, con la buona volontà di tutti, nonostante non sia semplice. La sofferenza, le rimostranze e la preoccupazione dei condomini è stata accolta dal Sindaco, al momento certo del fatto che questa sia la procedura migliore per poter portare avanti una soluzione ragionevole per tutti.
Camera Condominiale Varese si è fatta garante di questa situazione, con una supervisione della situazione, per cercare di raggiungere una soluzione che abbia come unico scopo la possibilità per i condomini di tornare nei loro appartamenti.