Giuseppe Licata è stato uno dei protagonisti del dibattito organizzato da ACLI che stamattina si è tenuto presso l’Istituto De Filippi. Il candidato del Terzo Polo di Azione e Italia Viva si è confrontato con Samuele Astuti, esponente del Partito Democratico.
Sempre sanità tra i temi principali di questa campagna elettorale, a cui stamattina ACLI ha voluto aggiungere la questione riguardante il terzo settore.
Terzo settore su cui Licata si è soffermato con attenzione: «Con la riforma il terzo settore diventa paritario dell’ente pubblico, quindi svolge attività a sostegno della società, e così va considerato: non soltanto a supporto del Comune e dell’ente, ma va assolutamente coinvolto nella coprogettazione e nella programmazione dell’attività sociale del territorio, analizzando le esigenze nuove della società che sta cambiando in questi anni».
Inevitabile, per entrambi i candidati, parlare del settore sanità: «Credo che la riforma nel principio sia corretta - dichiara Licata - Ma vedo una scarsa programmazione e poca visione d’insieme. Serve poi un’interlocuzione con le università e analizzare le esigenze del territorio, lo dico anche da sindaco».
«Sono troppe le cose che non vanno - le parole invece di Astuti sul tema - Qualche eccellenza va salvata, ma è il sistema nel complesso che non funziona».
«La pandemia ha messo in evidenza la carenza della sanità lombarda - conclude Licata - Sono trent’anni che questa parte politica governa, e questo fa sì che modelli vengano riproposti, senza essere messi mai in discussione. Bisogna meglio declinare la riforma».