Tra i tanti momenti di incontro che stanno scandendo le giornate di Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore, candidato al Consiglio regionale con Forza Italia alle elezioni del 12 e 13 febbraio, non mancano quelli con imprenditori, piccoli artigiani e commercianti del territorio.
Lunedì sera, nella sala riunioni di Apex Italy a Olgiate Olona, Zappamiglio si è confrontato con alcuni rappresentanti di queste categorie. Ascoltando istanze e suggerimenti e illustrando la propria visione in quest’ambito.
«La nostra provincia – osserva il primo cittadino di Gorla Maggiore – ha una storia importante dal punto di vista industriale e manifatturiero, con un numero considerevole di imprenditori, piccole e medie imprese che, insieme agli artigiani e ai commercianti, costituiscono il tessuto economico di questo territorio. Un territorio dove la manifattura ha fatto anche dell’innovazione e si è distinta. Ci sono aziende che hanno esportato il loro prodotto in tutto il mondo già negli anni Novanta, per poi consolidarsi».
La provincia di Varese, dunque, «ha una grandissima capacità attrattiva dal punto di vista industriale e una grandissima capacità di invenzione».
Ma che cosa può fare un consigliere regionale per queste attività? «Innanzitutto impegnarsi per snellire la burocrazia – afferma Zappamiglio –. Le nostre imprese devono affrontare delle tempistiche molto lunghe. E questo spesso è un deterrente che le induce ad andare all’estero.
In secondo luogo, occorre che si sviluppino dei centri di formazione che preparino gli studenti a quelle che sono le professionalità di cui le aziende hanno bisogno».
Il candidato di Forza Italia guarda alla «Motor Valley “inventata” da Andrea Pontremoli della Dallara nel distretto dell’automotive a Modena. Ecco, immagino in provincia di Varese un distretto di eccellenza nel mondo del manifatturiero e della plastica».
E ancora: «I piccoli commercianti e negozianti devono essere supportati con una struttura intermedia. Bisognerebbe istituire uno strumento territoriale, una sorta di sportello, che agevoli i rapporti con gli enti superiori, considerando che in questo momento manca appunto il livello intermedio della Provincia, che non ha più le deleghe di una volta».
Lunedì sera gli esponenti del settore hanno potuto interloquire con Zappamiglio e presentare richieste e sollecitazioni. «Parlando ad esempio di marketing territoriale: come può un singolo negoziante affidarsi a un videomaker o un’agenzia per curare il proprio sito? Bisogna aiutare queste attività a mettersi insieme e fare rete, anche per quanto riguarda il tema della sicurezza. Il ruolo della politica è anche quello di facilitare e creare le condizioni perché queste realtà possano diventare determinanti all’interno di un tessuto economico di una comunità. In questo la Regione può essere molto importante».
C’è poi l’argomento delle comunità energetiche, particolarmente caro a Pietro Zappamiglio: «Questo tema può avere ricadute importanti non solo sulle realtà imprenditoriali, ma anche su quelle domestiche-sociali, come scuole ed esercizi pubblici. E le imprese devono giocare un ruolo da attori principali».