Cotton&Champagne Events | 22 gennaio 2023, 19:54

Il matrimonio di Silvia e Pietro: una missione "possibile" tra organizzazione, creatività e tante emozioni

In questo appuntamento con la rubrica "Cotton & Champagne Events", vi raccontiamo una storia vera: quella di due giovani futuri sposi che, nonostante un budget contenuto, hanno avuto il loro finale, anzi, il loro inizio, da favola

Foto di Paola Cuppoletti

Foto di Paola Cuppoletti

C’era una volta… iniziano così le storie che conosciamo, in cui una principessa vive mille avventure, fino a incontrare il suo grande amore.

Nel nuovo appuntamento con la nostra rubrica Cotton&Champagne Events, però, vogliamo raccontarvi non di una principessa, ma di una ragazza “normale” con un sogno che teneva chiuso nel più nascosto dei suoi cassetti. Fino a quando non ha incontrato una – anzi, due – wedding planner.

Precisiamo che i nomi dei protagonisti sono di fantasia, ma il resto... è storia!

Quando tutto è iniziato

È il settembre 2021 quando Silvia, durante una semplice chiacchierata con un’amica, inizia a realizzare che, per rendere la sua famiglia davvero perfetta, ancora più unita, l’ultimo passo da compiere è il matrimonio. Una volta convinto il futuro marito, Pietro, a fare il “grande passo” – e credeteci, ci è voluto un po'! – ecco le prime domande: da dove cominciare? Prima il vestito o i fiori? Quando spedire gli inviti?

Era arrivato il nostro momento: i primi punti della nostra checklist mentale (e non) riguardavano il periodo dell’anno prescelto per il matrimonio, la tipologia di cerimonia e il budget da disposizione. Gli sposi avevano in mente un numero, il 24, un loro portafortuna, chissà, di sicuro avremmo dovuto accertarci di trovare un mese in cui il 24 cadesse di sabato. Presto fatto: settembre 2022. Avremmo avuto poco meno di un anno a disposizione, ma c’erano tutti gli elementi per far sì che, per Silvia e Pietro, il matrimonio sarebbe stato indimenticabile.

Meno 10 mesi

La sfida più grande che abbiamo dovuto affrontare è stata suddividere con precisione la cifra massima che avremmo potuto destinare ai vari servizi, con attenzione a non creare troppo disequilibrio (per esempio, investire metà del budget per il vestito da sposa e il resto per location, fiori, fotografo, catering…).

Per fortuna, avevamo già in mente alcune soluzioni che avrebbero consentito ai nostri amici di ottenere quello che avrebbero desiderato. La cerimonia sarebbe stata civile, una buona idea se, come nel caso di Silvia e Pietro, si cerca di contenere le spese – chi si sposa in chiesa, infatti, deve considerare non solo un allestimento più importante, ma anche la stampa dei libretti per la cerimonia, una piccola quota per il celebrante. Poi, un’attenta selezione degli invitati ci avrebbe permesso di cercare una location di dimensioni contenute, oltre a limitare la spesa del catering.

Un consiglio che ci sentiamo di dare è che, certo, la parte economica è fondamentale, ma lo è di più quello che fa stare bene voi: volete assolutamente invitare TUTTI i cugini di primo, secondo, terzo e quarto grado – o, al contrario, volete limitarvi solo ai parenti stretti e agli amici più intimi? Oppure, avete conosciuto un fotografo che vi piace così tanto che sareste disposti a risparmiare sull’intrattenimento? Bene, ricordatevi una grande verità: il matrimonio è vostro, solo vostro, quindi dovete essere solo voi a decidere.

Meno sei mesi

Nelle prime settimane del 2022, le grandi decisioni erano già state prese, ovvero la location della cerimonia civile e del ricevimento, il catering e la sartoria per l’abito di Silvia. È stato questo il momento della scelta del fiorista e dell’allestimento, delle partecipazioni – e, in generale, di tutti i materiali cosiddetti “stampati” – del fotografo.

Silvia e Pietro si stavano pian piano rendendo conto che il loro giorno sarebbe arrivato a breve, avevano inviato le partecipazioni e ricevuto le conferme da parte degli invitati, provato scarpe, cravatte e accessori… era giunto il momento delle bomboniere. Anche in questo caso, abbiamo suggerito loro di optare per un oggetto che li avrebbe rappresentati, piuttosto che una bomboniera solidale, idea che in tanti stanno apprezzando, come, appunto, i nostri sposi.

Meno tre mesi

A questo punto, in piena estate, erano rimasti solo alcuni dettagli da definire, oltre alle ultime prove di vestiti, menù, accessori, oltre al sopralluogo con i vari fornitori nelle varie location – altra piccola indicazione: rivolgersi a fornitori che hanno già collaborato agevola il lavoro di tutti.

Il conto alla rovescia era ufficialmente iniziato, Silvia e Pietro avevano spuntato tutte le attività della nostra checklist (vi ricordate, ne avevamo parlato all’inizio!), ormai dovevano solo concedersi qualche attimo di relax e, ovviamente, godersi le rispettive feste di addio al nubilato e celibato che gli amici avevano preparato loro.

Il grande giorno

Sposa bagnata, sposa fortunata, si dice…. Ma quando capita a te, ti verrebbe voglia di spaccare tutto!

Per fortuna, eravamo pronte a far entrare in azione il piano B: ombrelli per i brevi spostamenti e, soprattutto, la location per il ricevimento con tanti spazi chiusi. Se abitate, infatti, in una zona in cui la pioggia è un imprevisto alquanto prevedibile, o il matrimonio si svolge in una stagione in cui il brutto tempo può arrivare all’improvviso, è bene scegliere una location, soprattutto per il ricevimento, con spazi aperti e al coperto, in modo da potersi “trasferire” in modo agevole, anche all’ultimo momento, e senza creare ulteriori difficoltà.

Eppure, quel giorno, Silvia e Pietro la pioggia non l’hanno nemmeno vista. Quel giorno, nell’aria c’era solo il profumo dolce dell’erba bagnata, negli occhi i volti sorridenti delle persone che stavano condividendo le loro emozioni e la consapevolezza che avrebbero conservato per sempre quei momenti nel cuore.

Perché dietro l’organizzazione, la precisione, la creatività, il matrimonio è questo: una grande festa che prelude a una vita piena di gioia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giulia Nicora

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