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Politica | 14 gennaio 2023, 17:30

Regionali, la sfida di Zappamiglio (Forza Italia): «Competenze ed esperienza al servizio del territorio»

Una lunga esperienza in ambito amministrativo e all’interno del proprio partito è il bagaglio che il sindaco di Gorla Maggiore intende portare in Regione Lombardia. Candidato al consiglio regionale alle elezioni del 12 e 13 febbraio, Zappamiglio vuole che «le istanze e i bisogni del territorio vengano ascoltati». Tra le priorità del suo programma, il tema delle infrastrutture e le opportunità a esso connesse

Regionali, la sfida di Zappamiglio (Forza Italia): «Competenze ed esperienza al servizio del territorio»

Una lunga esperienza in ambito amministrativo e all’interno del proprio partito è il bagaglio che il sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio intende portare in Regione Lombardia.
Candidato al consiglio regionale con Forza Italia alle elezioni del 12 e 13 febbraio, Zappamiglio vuole che «le istanze e i bisogni del territorio vengano ascoltati». Tra le priorità del suo programma, il tema delle infrastrutture e le opportunità a esso connesse.

Al servizio della comunità

L’impegno di Pietro Zappamiglio per la sua comunità inizia subito dopo la laurea. Nel 2005 viene eletto consigliere comunale a Gorla Maggiore: ricopre questo ruolo per cinque anni e, in seguito, per altri cinque è assessore all’Urbanistica. Nel 2015 diventa sindaco e nel 2020 viene confermato.

Rappresenta il suo paese anche all’interno di altre istituzioni sovracomunali. Nel 2010 entra a far parte del collegio di vigilanza sull’accordo di programma di Autostrada Pedemontana lombarda per la tratta che coinvolge i Comuni da Cassano Magnago fino a Lomazzo. Dal 2014 al 2016 è presidente dell’Ato della Provincia di Varese; oggi è nel direttivo di Anci Lombardia (ed è vicepresidente del dipartimento Istruzione, Educazione ed Edilizia scolastica).

L’impegno nel partito

Parallelamente all’impegno amministrativo, Zappamiglio ha ricoperto ruoli sempre più rilevanti all’interno del partito (Pdl/Forza Italia). «La mia prima nomina è quella di responsabile della formazione nel 2019 – racconta –. Nello stesso anno assumo la responsabilità dell’area Sud degli enti locali e oggi, come facente funzioni, mi occupo degli enti locali. Nel 2020 e 2021 sono stato responsabile del dipartimento delle Infrastrutture nel coordinamento regionale di Forza Italia».

Di nuovo in campo

Ora, come aveva fatto anche nel 2018, la scelta di candidarsi al Consiglio regionale della Lombardia. Come mai? «Perché vedo la politica come una possibilità di portare le proprie competenze e la propria esperienza amministrativa negli enti più grandi, come la Regione, affinché le istanze e i bisogni di un territorio vengano ascoltati», afferma Zappamiglio.

Per il sindaco di Gorla Maggiore, «oggi a fare la differenza sono le persone. I voti si ottengono solo mettendoci la faccia. È una campagna elettorale atipica, in cui ciascuno si deve fare conoscere e deve conquistare voto per voto».

Le opportunità offerte da infrastrutture efficienti

Se gli si domanda quali siano le sue priorità programmatiche, l’esponente di Forza Italia risponde che «c’è un tema di infrastrutturazione del territorio. Occorre che questa zona abbia una visione, a proposito di infrastrutture sia ferroviarie che su gomma, che consenta di collegarla ad altri territori dal punto di vista industriale. Penso ad esempio al completamento di Pedemontana. La provincia di Varese ha sempre avuto la presenza di molte industrie importanti. È evidente che avere delle infrastrutture che funzionano può far crescere l’appetibilità e quindi creare le condizioni affinché ci siano nuovi insediamenti industriali e nuovi posti di lavoro».

Non solo: «Un buon collegamento infrastrutturale, soprattutto verso le zone più a nord, consentirebbe anche di far conoscere le peculiarità turistiche che questa provincia offre dal punto di vista ambientale, naturalistico, culturale e storico. Sono molto apprezzate, ma a volto poco conosciute o non facilmente raggiungibili».

Le altre priorità

Altro tema: «Gli amministratori locali, come i sindaci, hanno bisogno di avere dei riferimenti sul territorio che ascoltino le proprie istanze e soprattutto necessitano di un aiuto anche nella semplificazione burocratica. La Regione deve fare da riferimento su alcune questioni che riguardano il Pnrr, deve guardare ai Comuni per sviluppare la possibilità dell’efficientamento energetico delle scuole e degli edifici pubblici e deve essere un faro per le questioni che riguardano l’ambiente e lo sviluppo sostenibile».

Zappamiglio cita poi il caso di Ispra: «La provincia di Varese ha la peculiarità di uno dei centri di ricerca più apprezzati in Europa e probabilmente al mondo, con delle competenze uniche al suo interno. Queste eccellenze devono essere valorizzate».
Senza ovviamente dimenticare «il grande tema della sanità, che riguarda la presenza dei medici di famiglia, la formazione e così via».

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