Al centro della conferenza stampa di inizio anno indetta dal sindaco Marco Baroffio e dalla sua giunta, il progetto del nuovo refettorio che andrà a completare le scuole Rodari di Fagnano.
«L’attuale mensa – ha sottolineato l’assessore all’urbanistica Simona Mezanzani – si trova in spazi che non sono adatti ad ospitarla, anche perché non dobbiamo dimenticare che la scuola è stata progettata diverse decine di anni fa, quando le esigenze erano molto diverse da quelle di oggi.
Il progetto che stiamo presentando permetterà di dare agli alunni uno spazio di refezione adeguato, progettato appositamente per questo scopo, permettendoci, al contempo, di liberare alcune aree che potranno essere restituite alla didattica».
Si tratta di un progetto importante e articolato, che donerà alla scuola una mensa raggiungibile attraverso un percorso protetto che conterrà 240 posti a sedere e che, comprendendo anche i servizi e le strutture accessorie destinate alla preparazione del cibo e al personale, si estenderà per circa 550 metri quadrati, lungo via Corridoni.
«Abbiamo pensato a un progetto che possa avere impatto zero sia sulla scuola che sulle attività didattiche – ha proseguito l’assessore Mezanzani – per questo potrà essere realizzato anche nel periodo in cui si svolgono le lezioni».
Le scadenze imposte dai finanziamenti ricevuti dal comune di Fagnano, infatti, prevedono che il progetto esecutivo sia consegnato entro la fine di gennaio e che i lavori siano appaltati, novità delle ultime ore, entro il 31 agosto.
«Accogliamo questa nuova scadenza con estremo piacere – ha spiegato il sindaco Baroffio – sino ad oggi il termine ultimo era il 31 di marzo, questo ci imponeva di lavorare con tempi strettissimi e limitanti; questa proroga, invece, ci concede un po’ di respiro e ci permette di avere la certezza di riuscire a partire con i lavori in tempo utile».
Una nuova struttura che sarà alimentata attraverso pannelli fotovoltaici. Manterrà inalterata la percezione della facciata delle scuole e avrà una forte valenza sociale, poiché permetterà agli alunni delle “Rodari” di tornare a pranzare finalmente tutti insieme, restituendo al momento del pasto anche una dimensione educativa.
Unico neo del nuovo refettorio, il costo: a causa dei drastici aumenti di questo periodo storico, è decisamente aumentato con il passare dei mesi, tanto da costringere l’amministrazione a convocare un consiglio straordinario il 27 dicembre per approvare un’importante, ma necessaria, variazione di bilancio.
«Quando abbiamo partecipato al bando – ha ricordato il primo cittadino – avevamo un progetto di massima in base al quale abbiamo chiesto, e ottenuto, il massimo possibile, più di 800mila euro, che ritenevamo avrebbero permesso di costruire il refettorio senza impattare sulle casse comunali.
Questo, però, avveniva a gennaio 2022; negli ultimi 12 mesi il mondo, come tutti ben sanno, è cambiato drasticamente, poco prima di Natale ci siamo trovati di fronte a una difficile scelta: abbandonare il progetto o continuare, coprendo con le nostre risorse i maggiori costi».
Quando il 21 dicembre ci è stato consegnato il primo, dettagliato, progetto della struttura, che prevede uno stabile leggermente più grande, ci si è trovati di fronte ad un’amara sorpresa.
«Abbiamo deciso di non perdere la possibilità di restituire ai piccoli una mensa degna di questo nome – ha concluso Baroffio – quindi il 27 dicembre abbiamo convocato un consiglio per approvare una variazione di bilancio di circa 1,2 milioni di euro per coprire gli aumenti.
Questa cifra così importante è determinata in minima parte dalle migliorie al progetto, che a gennaio, come abbiamo già detto, non era dettagliato e preciso come quello presentato oggi e, in larga parte, dagli impressionanti aumenti dei costi delle materie prime e della manodopera a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. Aumenti che, di fatto, hanno costretto moltissimi comuni ad adottare variazioni di bilancio dell’ultimo minuto come quella che abbiamo fatto noi».