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Territorio | 27 dicembre 2022, 15:28

Il pranzo di Natale per le persone sole o in difficoltà economica alle Officine dell'Acqua di Laveno: «Anche la solidarietà è tradizione del lago»

Il 25 dicembre la "cambusa" della sede dell'associazione affacciata sul Maggiore ha ospitato una trentina di persone, dai 30 agli 80 anni, su segnalazione dei Servizi Sociali comunali. Il direttore Sivelli: «Coinvolti tanti volontari e tante attività economiche di tutto il territorio per un Natale diverso, all'insegna dello stare insieme per chi non ha nessuno e ha bisogno anche solo di scambiare quattro chiacchiere»

Il pranzo di Natale organizzato dalle Officine dell'Acqua di Laveno Mombello per persone sole o in difficoltà economica

Il pranzo di Natale organizzato dalle Officine dell'Acqua di Laveno Mombello per persone sole o in difficoltà economica

"Un pranzo che scalda il cuore", recitava questa frase la locandina invito del pranzo di Natale organizzato il 25 dicembre delle Officine dell'Acqua di Laveno Mombello nella propria sede che si trova nel cuore della cittadina a due passi del lago Maggiore.

Oltre al cuore, questa iniziativa dell'associazione nata per volontà dell'Avev, Associazione Vele Epoca Verbano, ha sicuramente scaldato anche l'anima dei partecipanti e deliziato i palati.

Una trentina i partecipanti al pranzo di Natale, soprattutto italiani ma anche qualche straniero, persone in difficoltà economica, o che vivono sole e che avrebbero passato in solitudine anche il 25 dicembre: persone di tutte le età, dai 30 agli 80 anni segnalate dai Servizi Sociali comunali. 

Le Officine dell'Acqua sono state fondate poco più di un anno fa con l'obiettivo di recuperare le tradizioni del lago Maggiore.

«E tra queste c'è sicuramente anche la solidarietà - racconta il direttore Paolo Sivelli - basti ricordare le cooperative di pescatori o i nuclei di mutuo soccorso. La nostra associazione è nata per entrare nel cuore del territorio e ci è sembrato bello organizzare un pranzo per trascorrere un Natale diverso. Abbiamo voluto far sentire in famiglia chi ha partecipato e non un semplice ospite». 

Grande è stata la risposta dei volontari e anche di tante attività commerciali ed economiche non solo di Laveno ma anche di tutto il territorio. 

«Al nostro appello hanno risposto più persone di quelle di cui avevamo bisogno e anche da parte degli imprenditori c'è stata grandissima disponibilità - prosegue Sivelli - tanti ospiti hanno gustato il pranzo e la compagnia, alcuni si sono fermati fino a tardi tanta era la voglia di stare insieme e fare quattro chiacchiere».

A proposito di menù, il pranzo di Natale è stato a base di affettati piacentini, lasagne sia di carne che vegetariane, arrosto e panettone per concludere.

Oltre a Officine dell'Acqua, Avev e Comune di Laveno, anche gli altri protagonista dell'iniziativa solidale meritano una citazione: Ati Gas Gemonio che ha fornito i funghi riscaldanti, la Coop di Laveno per gli alimenti, l'Hostaria del Golfo di Laveno che ha cucinato il secondo, la Pro Loco Laveno che ha donato i panettoncini ricordo, Passione Pizza di Laveno per l'antipasto, l'Enoteca Bottazzi di Besozzo per i vini, La Pulce di Cocquio che ha fornito tavoli e mobili, Verbano Carte per tovaglioli e tovaglie, l'Agricola Spertini per l'albero di Natale e gli addobbi, il Panificio Piatti di Varese e la pasticceria Zanchin di Varano Borghi per i panettoni. 

Matteo Fontana

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