VIDEO. Varesina, troppi episodi contro per farcela

Un episodio, così all'improvviso. A squarciare le trame, a cambiare i contesti a indirizzare i momenti. Varesina-Casatese inizia al minuto 20 del primo tempo, quando in uno dei pochi errori della carriera rossoblu, Spadavecchia controlla un pallone apparentemente innocuo, non avvedendosi dell'arrivo di un attaccante che gli toglie palla. Fallo. Espulsione. Varesina in 10. Forse contro la squadra peggiore, quella in grado di subire solo 8 gol in tutto il campionato, quella che davanti segna poco, ma a cui basta un guizzo, per uscire col bottino pieno.

L'avvio di gara era la più classica delle fasi di studio con le fenici che col passare dei minuti pur non creando nulla avevano predominio di gioco e campo.

Poi il fulmine a ciel sereno, che drasticamente ribalta il copione. Eppure il giovane Baglieri, chiamato a sostituire Spadavecchia, entra con piglio: para il parabile, è bravo e fortunato quando i legni dicono di no agli ospiti, è attento.

La Varesina porta la barca in porto nel primo tempo e rientra con la voglia di provare a resistere e ripartire. La Casatese, le poche volte che sbanda, lo fa solo su alcuni palloni in profondità. Davanti non punge, e allora come spesso accade, il palco se lo prende uno dei protagonisti.

Isella, uno dei giocatori di maggior talento in campo, prende palla dai 30 metri e spara. É così che la Casatese passa, è così che i biancorossi tolgono certezze alla Varesina.

Le fenici provano con i denti e le unghie a reagire. In 10 per 70 minuti su un campo così pesante è davvero dura per chiunque.

Eppure, il gol arriva, Poesio, sì, sempre lui a sistemarla. La bandierina del guardalinee gela e strozza in gola l'urlo delle fenici: il dubbio è importante. Sconsolante la gestione arbitrale degli ultimi 20 minuti, dove addirittura il direttore di gara arriva a farsi smentire da uno dei suoi assistenti dopo aver sventolato un incredibile e sbagliato rosso a Poesio. Finisce senza ulteriori squilli, con Baglieri che tiene lo 0-1 con un paio di interventi.

Sconfitta che fa rabbia, con le fenici che non riescono a trovare continuità. Prossimo impegno ancora interno, con il Sona, per provare subito a rialzare la testa.