L’ambizioso progetto di rete di piste ciclabili delle valli si arricchisce di un nuovo importante tassello: è stato inaugurato stamattina il primo tratto della ciclopedonale della Valganna, nel Comune di Induno Olona.
Quello aperto stamattina è un percorso che costeggia la strada statale 223, notoriamente un tratto tanto apprezzato dai ciclisti quanto critico da percorre per la loro sicurezza. Questa prima parte prende il via dalla zona delle miniere e, proseguendo in direzione del centro abitato di Induno Olona, giunge fino a dopo il laghetto Fonteviva, dove stamattina è avvenuto il taglio del nastro alla presenza dei rappresentati di Comunità Montata del Piambello, del Parco Campo dei Fiori, del Comune di Valganna, del Comune di Induno Olona e di diversi esponenti della Provincia di Varese, tra cui Emanuela Quintiglio, Simone Longhini, Marco Colombo e Michele Di Toro. Per Regione Lombardia presente il consigliere Giacomo Cosentino.
«Sono emozionato perché è un lavoro pensato anni fa - le parole proprio del sindaco di Induno Olona, Marco Cavallin - Oggi si inaugura un primo tratto importante, poi sicuramente bisognerà andare avanti in sinergia con Regione Lombardia, Provincia e Comunità Montana. Il Comune di Induno Olona è sul pezzo, dicevo che questa pista sarebbe stata più bella della ciclabile del lago di Varese, e ne sono assolutamente certo visti i luoghi. Questo spazio sarà bello e farà apprezzare paesaggisticamente la nostra Valganna».
Altri due lotti per ampliare la pista ciclabile sono già stati presentati: il secondo proseguirà fino a dopo le Grotte di Valganna, e sarà finanziato in parte (centomila euro) dal Comune di Induno Olona e per il resto da Regione e Provincia, con Comunità Montana che assumerà la direzione delle operazioni. Il terzo lotto, ancora da finanziare, andrà dalle Grotte fino alla località di Olona.
«L’idea è quella di ripercorrere il tragitto del vecchio trenino bianco della Valganna» afferma sempre il sindaco Cavallin.
«La nostra parte come Provincia l’abbiamo fatta - le parole di Marco Colombo - Questo è un pezzo che anche per chi semplicemente vuole fare una passeggiata è d’aiuto, perché su questa strada i limiti di velocità non vengono mai rispettati».
Ma il progetto nel suo insieme non si ferma qui: dopo i due lotti nel Comune di Induno Olona, l’ambizione è quello di arrivare fino a Varese, con un tratto che dalla località di Olona giunga fino a ridosso dell’ippodromo Sette Laghi.
«Avrà una ricaduta molto forte sul turismo in questa zona - afferma Maurizio Tortosa, rappresentante di Comunità Montana del Piambello - Ci crediamo molto, abbiamo investito tante risorse e ne investiremo ancora, è un’area che vuole collegare i laghi alla città di Varese».
A prendere la parola, infine, è il consigliere regionale Giacomo Cosentino: «Per il secondo lotto abbiamo già messo agli atti due milioni di euro. Altri progetti riguardano il lago di Ghirla, per cui, insieme a Parco Campo dei Fiori abbiamo appaltato lavori per la pulizia e un punto d’osservazione. Abbiamo fatto già dei sopralluoghi anche per ottenere una migliore copertura della rete telefonica».