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Economia | 30 novembre 2022, 11:24

Congresso Sunia-Cgil Varese: «Situazione sfratti allarmante, nuova legge iniqua sugli alloggi sociali»

Nel corso del congresso varesino, rieletto all’unanimità il Segretario Generale Flavio Azzena

Congresso Sunia-Cgil Varese: «Situazione sfratti allarmante, nuova legge iniqua sugli alloggi sociali»

Si è svolto presso la Cooperativa di Biumo e Belforte il congresso del Sunia-Cgil di Varese. 

Dopo un confronto sui temi principali al centro delle iniziative del Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, si è svolta l’elezione del Segretario generale: è stato confermato all’unanimità Flavio Azzena, che guiderà ancora il Sunia per i prossimi quattro anni.

Al congresso sono intervenuti il Segretario Generale Sunia Lombardia, Pierluigi Albetti, e il Segretario Generale Cgil Varese, Stefania Filetti.

Ampia e ricca la relazione tenuta da Azzena. Iniziando dalla concomitanza del XIII congresso SUNIA con i 50 anni dell'assemblea costituente che l'8 e 9 dicembre 1972, ha dato vita all'attuale SUNIA, unendo l'UNIA (Unione Nazionale inquilini e Assegnatari), l'APICEP (Associazione provinciale inquilini di case economiche e popolari) di Milano, il Comitato Nazionale Assegnatari ex Ina Casa e Gescal con sede a Roma.

Flavio Azzena ha spiegato l'importanza dei 136 accordi territoriali sottoscritti tra le organizzazioni sindacali e le associazioni dei proprietari per ogni comune della provincia di Varese in applicazione del D.M.16.01,2017.

Accordi che hanno permesso con i contratti a canone concordato di calmierare l'affitto in particolare per i comuni ad Alta Tensione Abitativa che in provincia di Varese sono 8, Varese, Malnate, Tradate, Fagnano Olona, Busto Arsizio, Castellanza, Saronno e Caronno Pertusella, che grazie alle agevolazioni fiscali della Cedolare secca al 10% e della riduzione dell'IMU del 25% hanno toccato anche punte di riduzione del canone di circa un 20%.

«In provincia di Varese è allarmante – ha dichiarato il Segretario Generale Sunia Varese – la situazione degli sfratti, una vera spada di Damocle che continua a minacciare cittadini e famiglie, soprattutto quelle che versano nelle condizioni di maggior disagio economico e sociale. Il problema della morosità incolpevole che esisteva anche prima del Covid, ma che dopo la pandemia si è fatto ancor più drammatico, aggravandosi a causa della crisi energetica e dell’incontrollato aumento delle bollette che hanno portato il costo dell'abitare, canone più spese condominiali al 60/70% del reddito delle famiglie.

Per quanto riguarda l’edilizia residenziale pubblica, la nuova legge regionale 16 del 2016, è una legge ideologica ed iniqua; ha cambiato il paradigma di alloggi sociali in servizio abitativo pubblico (“SAP”), i nuovi regolamenti per i subentri e per le assegnazioni degli alloggi che hanno creato molteplici incongruenze.

Oggi, per essere applicabili ed efficaci, i regolamenti hanno dovuto essere modificati più volte, riducendo i bandi di assegnazione, aumentando le attese per i tempi di assegnazione chiavi in mano degli alloggi, facendo gravare sui comuni il disagio sociale creato dagli sfratti e venendo meno al loro ruolo di salvaguardia sociale». 

Redazione

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