VIDEO. Cascina dei poveri luogo del cuore: un libro tra voci e colori. Che dalla storia arriva al futuro

Hanno intervistato più di trenta famiglie soprattutto i Gallazzi, ossia il ceppo della Cascina dei poveri, rispolverato documenti d’archivio, articoli di giornale, bibliografie, hanno suonato alle famiglie che ora abitano l’ex elementare, riuscendo a scattare foto del vecchio ingresso e degli anelli per le bandiere. Tramite nonni e bisnonni sono riusciti a resuscitare notizie che risalgono al 1870.

Insomma giorni e mesi frenetici che hanno però portato i due autori alla strenna natalizia che avevano promesso ai bustocchi: un libro sulla Cascina dei poveri. Detto fatto, l’architetto Alfredo Castiglioni e il professor Tito Olivato hanno unito le  forze e dato alle stampe il libro che è già in prevendita da Bustolibri e alla libreria della Basilica scontato del 10 per cento (27 euro anziché 30). L’amministrazione comunale ha dato il patrocinio.

In formato A4 con 69 pagine a colori, foto storiche e recenti, disegni, piantine, insomma 154 pagine che raccontano la storia di quell’angolo di Beata Giuliana entrato tra “I luoghi del cuore Fai”. «Il libro è diviso in cinque parti – racconta Olivato – Si parla dell’architettura, la storia, gli aneddoti della Cascina dei poveri, una sezione è dedicata agli elaborati e disegni dei bambini della scuola elementare, il futuro della Cascina e una conclusione intitolata “Pensieri ad alta voce” con riflessioni sul futuro del rione, del passato. Insomma il tutto in obbedienza all’articolo 9 della Costituzione che recita l’importanza della tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico».

E soprattutto con il coinvolgimento di tutte le fasce d’età, dai bambini della scuola elementare che nei giorni scorsi hanno fatto visita alla Cascina, a nonni e bisnonni. Quindi, prima parte l’architettura. Si illustrano le chicche d’arte di una Cascina risalente al 1400, l’oratorio di San Bernardino del 1688, le suggestive arcate del 1500. Ma oggi urgono interventi sia all’oratorio sia alla Cascina.

GUARDA IL VIDEO

Poi si parla di storia, di aneddoti. «Abbiamo intervistato tante famiglie – prosegue il professore – scoprendo molti particolari simpatici. In particolare le famiglie Gallazzi, ceppo della Cascina dei poveri e abbiamo persino dato vita a un coro, il coro Gallazzi che tra l’altro si esibirà proprio all’oratorio San Bernardino il 23 dicembre.

GUARDA IL VIDEO

Inoltre tanti altri cimeli, come il libro di terza elementare degli anni Trenta, usato dai bambini della Cascina dei poveri, un compendio di letture, religione, storia, geografia, aritmetica, curato nientemeno che da Grazia Deledda, premio Nobel della letteratura italiana. 

GUARDA IL VIDEO

E ancora, legate alla scuola tanti altri aneddoti, delle classi prime e seconde collocate al primo piano, sopra le altre, la maestra al suo primo incarico alle prese con bambini da recuperare persino alla Cascina Malavita, a tre km di distanza, al lavoro in un ambiente dove di certo non si arrivava a 19 gradi.

Dulcis in fundo, il futuro della Cascina dei poveri e dell’oratorio, soprattutto in previsione dell’insediamento dell’ospedale unico, con tanti disegni, riproduzioni, piantine, foto, planimetrie dell’architetto Alfredo Castiglioni. Insomma un libro da non perdere, una proposta per un regalo di Natale, a sostegno di un luogo che, considerato l’elevato numero di firme raccolte per la classifica Fai, è entrato nel cuore di tanti bustocchi, dai bambini ai capelli bianchi. 

GUARDA IL VIDEO