«La nomina dell’ultimo direttore generale varesino risale al lontano 1999 con Carlo Lucchina: ci chiediamo se a distanza di 23 anni non sia tornato il momento di nominare nuovamente un dg espressione del nostro territorio»: il sindaco di Varese Davide Galimberti e il consigliere comunale con delega alla sanità Guido Bonoldi avanzano ai vertici della Regione la loro proposta in vista della nomina del nuovo dg di Asst Sette Laghi dopo la partenza di Gianni Bonelli.
«Nei prossimi giorni dovrà essere nominato un nuovo direttore generale per la Asst Sette Laghi, dopo che l’attuale direttore Gianni Bonelli ha deciso di trasferirsi in altra sede - l'intervento di Galimberti e Bonoldi - Si tratta di una decisione importante per la nostra Asst e per il nostro ospedale e quindi anche per la nostra città, in considerazione in particolare della nuova fase che sta vivendo il nostro sistema sanitario, caratterizzata dalla necessità di potenziare la sanità territoriale e di realizzare una maggiore integrazione tra sistema sanitario e le comunità locali».
Da qui l'appello del sindaco e del consigliere delegato alla sanità del Comune di Varese: «Questa circostanza ci porta ad avanzare una proposta ai decisori regionali: riteniamo importante che proprio in questa fase il nuovo direttore sia caratterizzato da un radicamento territoriale e dalla conoscenza delle particolarità delle nostre comunità locali.
La nomina dell’ultimo direttore generale varesino risale al lontano 1999 con Carlo Lucchina; ci chiediamo se a distanza di 23 anni non sia tornato il momento di nominare nuovamente un dg espressione del nostro territorio.
Non mancano candidati adeguati, manager varesini con una importante esperienza di gestione di aziende sanitarie della Lombardia».