È scomparso il patron degli Scout di Busto Arsizio, Agostino Valentini.
Ieri sera aveva festeggiato con i sei fratelli il compleanno, questa mattina un malore improvviso lo ha stroncato mentre stava eseguendo alcuni lavori nella sua edicola, nonostante avesse cessato l’attività il maggio scorso. In realtà lui gli 80 anni li aveva compiuti il 13 settembre, ma solo ieri la famiglia numerosa era riuscita a trovare una serata libera in cui si potessero brindare gli Ottanta di Agostino, un importante traguardo.
«Lui era il secondo dei sei – commenta il fratello Carlo, l’architetto – è stato bello che ormai ultrasettantenni siamo riusciti sempre a essere uniti, a compiere un cammino insieme. Il destino ha voluto che ieri fosse il momento più bello e oggi purtroppo siamo precipitati nel dolore. Ho condiviso con Agostino tanto nella mia vita, anche l’esperienza degli scout, nonostante talvolta avessimo idee differenti».
E proprio il mondo Scout è rimasto senza parole. Nel 1980 aveva fatto nascere e proliferare il gruppo Agesci Busto 3 (fino al 2012), poi il Busto 33 di Federscout. «Siamo rimasti senza parole. Abbiamo perso un papà – afferma in lacrime il presidente del gruppo Scout Busto Arsizio 33 Cristina Colombo – Sì per noi era un padre. Una notizia talmente fulminea da toglierci il fiato, tanto che non riesco a trovare le parole. Non ci sembra vero. Dico soltanto che era una persona sempre disponibile, presente, prontissimo per i ragazzi, sapeva organizzare ogni dettaglio. Era bellissimo quando lo si vedeva trasmettere le sue conoscenze agli altri.
Quello che sapeva lo voleva immediatamente comunicare. Avevamo programmato delle attività per questo weekend, ma abbiamo sospeso tutto. Domani sarebbe venuto in sede, si sarebbe occupato della segreteria e avrebbe tenuto tutto sotto controllo. Come sempre. Non ci possiamo ancora credere».
Scioccato pure l’amico e collaboratore Marco Rossini. «Gli Scout a Busto erano di Agostino – commenta – Ci siamo conosciuti quando era uscito dal gruppo Busto 1 per fondare il Busto 3. Ho sempre apprezzato la sua filosofia. Lui era un inclusivo, non ha mai rifiutato nessuno, tanto che negli anni Novanta il gruppo da lui fondato era divenuto il più grande d’Italia. Era anche molto determinato. Era lui che teneva i contatti con l’amministrazione comunale, ad esempio per reperire spazi adeguati. Era sempre disponibilissimo all’ascolto. Gli Scout erano la vita. Dinanzi alle avversità sapeva appianare tutto. Un carattere forte».
Ma Agostino Valentini era noto in città anche per l’edicola storica di via Montebello: qui per più di cent’anni da quando era stata fondata nel 1913 l’edicola distribuiva non solo giornali, ma anche oggetti più svariati. Lui oltre a essere il patron degli scout era anche conosciutissimo in città appunto per il suo negozio. Che aveva chiuso lo scorso maggio e simpaticamente Agostino aveva lasciato un cartello con la scritta: “Ultimo giorno di apertura”, perché, aveva detto, “io sono un ottimista. Perché dovrei parlare di chiusura? Meglio utilizzare il termine apertura, anche se in negativo”.
Agostino ora riposa nella casa funeraria dei fratelli Ferrario in via Bottego. Le esequie si celebrano lunedì alle 10.45 nella Basilica di San Giovanni. La recita del Santo Rosario, domenica alle 18.45 in Chiesa di Santa Maria.