La fermentazione è quel processo chimico che consente di liberare l'energia contenuta nello zucchero glucosio, per renderla utilizzabile, ed è in genere intrapresa da lieviti e batteri in assenza d'ossigeno.
Si tratta di un procedimento antico, utilizzato per secoli per conservare più a lungo i cibi. A prima vista, ingerire un cibo o una bevanda scaturita dall'azione di microrganismi non sembra certo rassicurante. In realtà non è così: gli effetti positivi sul nostro corpo sono numerosi. I cibi e le bevande fermentate, infatti, facilitano la digestione e garantiscono il benessere dell'apparato digerente: questo perché essi contribuiscono ad aumentare il numero di batteri “buoni” che transitano nel nostro intestino, contribuendo quindi alla sua regolarizzazione.
Attorno ai fermentati è nata una sperimentazione che intreccia esperienza in cucina, studi di nutrizionismo, pratica agricola e processi artigianali rivolti a una rivalutazione dei batteri e a beneficio di quello che è un regime salutare, un’arte culinaria, una pratica di conservazione del cibo, un’avventura multiculturale, dell’attivismo, un percorso spirituale o l’interconnessione tra tutte queste cose. Slow Food della Provincia di Varese è curiosa di approfondire questa conoscenza e propone giovedì 24 novembre (ore 18-20), allo Spazio Soci della COOP di Varese, un incontro con alcuni protagonisti della fermentazione.