Politica - 15 novembre 2022, 21:59

VIDEO Il Comitato Nord fondato da Bossi si presenta a Busto: «Siamo un medicinale per la Lega»

La “creazione” del Senatur incontra una cinquantina di militanti nella sezione del partito. Presenti al primo appuntamento in provincia di Varese i coordinatori Paolo Grimoldi e Angelo Ciocca. C’era anche il commissario leghista Stefano Gualandris, ufficialmente per ascoltare

Si è tenuta a Busto Arsizio la prima riunione in provincia di Varese del Comitato Nord, il progetto lanciato nelle scorse settimane da Umberto Bossi per «rilanciare la spinta autonomista».
Un’iniziativa che vuole essere interna alla Lega per Salvini premier, tanto che la sede dell’incontro di questa sera è stata la storica sezione di via Culin.
E tanto che, tra i presenti, c’era anche il commissario provinciale Stefano Gualandris. A Busto per ascoltare come «autonomista convinto». Chissà che, dopo il congresso provinciale che si terrà prima di Natale, anche lui non formalizzi la sua adesione. Assente il segretario cittadino Alessandro Albani, che non si è unito al Comitato.

Eppure, tra la diffida del tesoriere del partito dall’utilizzo degli indirizzi mail dei militanti (per Gualandris «forse una risposta un po’ esagerata. Bastava alzare il telefono») e i malumori emersi fra gli iscritti leghisti di Busto per la concessione della sala, il neonato Comitato continua a far discutere.

Questa sera a presentare il progetto c’erano i coordinatori Paolo Grimoldi, ex segretario “nazionale” della Lega Lombarda, e l’eurodeputato Angelo Ciocca. Con loro anche il referente per la provincia di Varese Giuseppe Longhin.
Ad ascoltarli almeno una cinquantina di militanti, tra i quali l’ex ministro, eurodeputato e segretario della sezione “di casa” Francesco Speroni, Giuseppina Basalari e gli ex consiglieri comunale Antonio Raimondi e Livio Pinciroli. Quest’ultimo, non più iscritto, è rimasto “sull’uscio” prima di ricevere il nullaosta per assistere alla discussione. Ma c'erano anche varesini e, tra gli altri, l'ex deputato Dario Galli.

Ma che cos’è questo Comitato Nord? Ai promotori la definizione di corrente – per quanto sembri calzante – non piace: «Siamo militanti della Lega che vogliono che si parli di essere padroni a casa nostra e di Nord», dice Grimoldi, rivelando che gli aderenti sono «circa un terzo dei militanti della Lega in Lombardia».

Grimoldi, nonostante qualche malumore, non vede rischi di rottura nel partito. E comunque «se qualcuno non è contento che si parli di Nord, se ne farà una ragione. Io sono entrato nella Lega per difendere il mio territorio, per parlare di Lombardia. Queste sono le radici fondanti della Lega. Non vedo nulla di strano a dire quello che siamo».

«Abbiamo letto un malessere che è sotto gli occhi di tutti – aggiunge Ciocca –. La Lega ha perso alcuni militanti e diversi elettori. La Lega è un riferimento per il mondo imprenditoriale, artigianale, commerciale, agricolo, lavorativo e familiare quando è un sindacato del territorio. Se viene meno questo, viene meno la spinta per votarci».

Ecco quindi lo sforzo del comitato per «riportare al primo posto nell’agenda politica i bisogni del Nord. Noi siamo gli alpini della Lega e vediamo l’autonomia come una prima necessità per questa terra», prosegue Ciocca. Che nega antagonismi con la linea di Salvini. «Noi siamo il Voltaren della Lega, un medicinale per continuare a essere un riferimento di questa terra».



Dopo la tappa bustocca, gli incontri nei territori del Comitato Nord proseguono. All’appuntamento di domenica 27 novembre, a Pavia, è attesa la partecipazione di Umberto Bossi.

Riccardo Canetta


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