Territorio - 31 ottobre 2022, 21:00

Cassano Magnago: risolto il giallo dei rifiuti abbandonati in via Volta

Rinvenuti, all’interno dei sacchi, dati che hanno consentito di risalire al proprietario. Venivano lasciati nella via senza tenere conto dei giorni di esposizione e raccolta

La foto postata dall'assessore Dabraio

Abbandono abusivo di rifiuti a Cassano, scoperto uno dei responsabili. Non è la prima volta. Con la precedente Amministrazione comunale, a ogni “caso” risolto l’allora sindaco, Nicola Poliseno, si complimentava in pubblico con quello che definiva “il fenomeno” di turno (ovviamente senza svelarne l’identità).

Venendo all’attualità: da qualche mese i cassanesi residenti in via Volta trovavano sacchi della spazzatura abbandonati davanti alle proprie abitazioni. Immondizia non differenziata e non riconducibile a quella prodotta dagli abitanti, lasciata in strada senza tenere conto dei giorni e dei luoghi per la raccolta. Nei giorni scorsi, la soddisfazione, espressa via social, dall’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Dabraio: «Dolcetto o scherzetto? No, sanzione. Lo abbiamo beccato». Due sottolineature: «Cogliamo i risultati di una lettera del sindaco, Pietro Ottaviani, con cui si invitava alla collaborazione per contrastare il fenomeno dell’abbandono. Un grazie all’assessore Massimo Zaupa che ha seguito la vicenda».

Il titolare della delega alla Sicurezza spiega: «Nei giorni scorsi sono stati rinvenuti di nuovo dei sacchi abbandonati. Erano trasparenti e dando un’occhiata ho notato che potevano contenere qualcosa con dati personali. Magari un indirizzo. A quel punto, oltre a Sieco, ho chiamato la Polizia Locale». Involucri sventrati, ispezione, ritrovamento di un recapito, visita.

«La persona, italiana, ha ammesso che i sacchi erano suoi». È un po’ sconcertato, Zaupa: «Il colpevole, residente a Cassano da poco, ha detto che non sapeva come liberarsi della spazzatura. Abbiamo spiegato che da noi c’è la raccolta differenziata e come funziona». Ma anche la sanzione è stata inevitabile. Sconcerto a parte, azione per l’ambiente e informazione, a volte, combaciano.

Stefano Tosi