Economia - 26 ottobre 2022, 07:00

Le combinazioni di poker che garantiscono la vittoria

E' il leader indiscusso dei giochi da casinò, una disciplina a cui sono dedicati tornei internazionali che coinvolgono partecipanti in tutto il mondo: considerarlo “solo” un gioco di carte è davvero riduttivo: parliamo del poker.

E' il leader indiscusso dei giochi da casinò, una disciplina a cui sono dedicati tornei internazionali che coinvolgono partecipanti in tutto il mondo: considerarlo “solo” un gioco di carte è davvero riduttivo: parliamo del poker.

Tassello culturale dello storytelling contemporaneo, questa pratica ludica viene considerata anche una metafora della vita, soprattutto alla luce delle dinamiche che regolano il gioco e che afferiscono alla sfera psicologica: non è un caso che i giocatori esperti siano in grado di studiare la mente degli avversari, come spiega la pokerista e psicologa Maria Konnikova nel suo libro “Il grande bluff”. Senza dimenticare che la quotidianità e le relazioni interpersonali vengono spesso analizzate e raccontate proprio a partire dal poker e dalle sue mille sfumature.

Avvicinarsi a questo popolare gioco e impararne regole e trucchi richiede un percorso di apprendimento che, attraverso vari step, porta a un graduale miglioramento. La parola chiave per il pokerista è “allenamento”, e questo vale non solo per chi è alle prime armi, ma anche per i giocatori esperti perché in questa disciplina non si smette mai di imparare. Tutto questo senza considerare la vasta gamma di varianti che attraverso regole e tip consentono di ampliare la propria competenza.

Il successo nel poker non è legato a una formula magica o a una ricetta esatta, valgono piuttosto l’esperienza e l’allenamento costante che consentono di riuscire a destreggiarsi anche nelle partite più complesse, d’altra parte al tavolo verde, come nella vita, le situazioni non sono mai uguali, ecco perché il pokerista esperto è in grado di muoversi con destrezza in qualsiasi contesto e lo fa perché padroneggia le regole. Il primo step per raggiungere questo tipo di capacità è la conoscenza.

Uno degli operatori leader del gioco online, instauratosi in questa industria da più di venti anni, permette ai suoi utenti di fare pratica nel proprio sito, attraverso tornei di Texas Hold’em e partite del gioco classico con avversari locali ed internazioanali. Grazie alle opportunità che questo sito di Poker mette a disposizione, è possibile imparare e mettere in pratica le diverse combinazioni poker in modo tale da diventare degli esperti del gioco.

Dall’antica Persia a New Orleans

Le origini del poker sono quasi leggendarie: gli esperti ritengono, infatti, che a dare i natali a questo popolare passatempo sia stato l’antico gioco persiano dell’As-Nas. A insegnarlo ai coloni francesi di New Orleans, infatti, potrebbero essere stati proprio i marinai provenienti dalla Persia. L’evoluzione storica del poker segue di pari passo la nascita delle principali variarianti: dopo una prima fase in cui il gioco prevedeva l’uso di 20 carte, arrivò il mazzo da 54: è questa la fase in cui viene introdotto il colore.

A fare da sfondo alla nascita del Draw poker, dello Stud poker e del Community card poker è stata la Guerra di Secessione americana, poco dopo fu la volta del Razz e dello Hi-Lo.

Con il XX secolo si affermò in modo capillare il Seven-card Stud, mentre gli anni ’50 videro la diffusione di Omaha e Texas hold’em.

Un altro giro di boa particolarmente significativo per il poker è stato l’avvento della tecnologia digitale: grazie alla connettività i tornei sono diventati eventi di grande impatto mediatico anche grazie al coinvolgimento di un pubblico internazionale.

La gerarchia delle mani di poker e le scale

Dopo questo rapido excursus storico diamo uno sguardo alla gerarchia delle mani per scoprire le combinazioni più vantaggiose quando si gioca a Texas Hold’em, Omaha e 7-Card Stud. Le principali sono sei:

  • carta alta: in questo caso la carta con il valore maggiore è l’asso, il 2 quella con valore più basso;
  • coppia: in questo caso abbiamo due carte dello stesso valore;
  • doppia coppia: si tratta di due coppie dello stesso valore;
  • tris: è composto da tre carte di uguale valore;
  • full: questa combinazione è composta da tre carte dello stesso valore più una coppia;
  • poker: quattro carte di pari valore;

Al vertice delle combinazioni vincenti ci sono le scale: se prendere confidenza con le mani è un passaggio relativamente semplice, con queste particolari combinazioni il gioco raggiunge un livello di complessità superiore. In generale abbiamo una scala quando un giocatore ha in mano cinque carte di qualsiasi seme in sequenza. Cinque carte dello stesso seme, invece, originano una scala a colore.

Se invece il seme è lo stesso, ma le carte non sono in ordine numerico, la combinazione ottenuta si chiama colore. La mano più alta in assoluto è la scala reale ed è composta da cinque carte, dal 10 all’asso, dello stesso seme. Questa combinazione, oltre che gerarchicamente più alta, è anche molto difficile da ottenere: basti pensare che in termini probabilistici nel poker a cinque carte la possibilità di ottenerla sono solo 1 su 649.740. 

I consigli dei campioni

Una volta compresi i meccanismi di base può essere molto utile seguire i consigli degli esperti: chi meglio di loro può aiutare i neofiti a farsi strada tra le regole non scritte del gioco? Qualche volta il suggerimento giusto, infatti, può essere di grande aiuto nella costruzione di una strategia per condurre un partita magistrale. Su questo i campioni del poker sono unanimemente d’accordo.

Una delle cose che, ad esempio, viene suggerita a chi non è ancora molto esperto ha in parte a che fare con la capacità di dissimulare. E’ di questo parere Mike Sexton che ai principianti consiglia di chiamare poco e di puntare tanto: l’obiettivo è quello di mascherare l’insicurezza tipica di chi è ancora alle prime armi. A questo proposito Ben Lamb sdogana il mito del bluff: solitamente chi ha da poco imparato a giocare a poker evita di lanciarsi in questa pratica per evitare di risultare poco credibile, o magari di fare pasticci, ma in realtà anche il bluff è parte del gioco e dunque richiede pratica e allenamento, quindi il campione consiglia sempre di buttarsi e bluffare un pò di più.

C’è anche chi suggerisce di non dilungarsi troppo in chiacchiere: Jennifer Tilly, in particolare, sottolinea quanto il table talk sia una pratica complessa, che rischia di offrire indizi agli avversari, a volte anche in modo inconsapevole.

Anche se si è alle prime esperienze al tavolo verde, poi, è importante credere nelle proprie possibilità: su questo Daniel Negreanu non ha dubbi e invita i nuovi pokeristi ad avere fiducia nella propria giocata, a prescindere dal grado di esperienza del proprio avversario.

Il consiglio di Erik Seidel, invece, è quello di capire quando foldare piuttosto che giocare un’altra mano: in generale, suggerisce, è meglio non giocarne troppe.

Al tavolo verde non bisogna mai avere fretta: può sembrare banale, ma è un approccio molto efficace, soprattutto se a suggerirlo è un campione come Scott Blumstein che a chi gli chiede un consiglio ricorda sempre di riflettere con molta calma e attenzione prima di prendere una decisione, quando si cede alla pressione di solito si fanno passi affrettati che possono compromettere l’esito di una partita.

Un’altra massima che i principianti si sentono spesso ripetere è: “mai innamorarsi delle proprie carte”, come spiega Joe Hachem, infatti, nel poker gli scenari mutano in fretta ed è fondamentale cercare di non concentrarsi solo sulle proprie carte.

Il poker è una disciplina poliedrica e dai mille risvolti: strategia, tattica, capacità di calcolo sono solo alcuni degli aspetti che i giocatori di lungo corso affinano, partita dopo partita. I giocatori più esperti lo sanno: si apprende un po' alla volta e non si smette mai di imparare. Ecco perché è molto importante padroneggiare bene le basi per poi portare la propria competenza a un livello superiore.

Tutto inizia dalle combinazioni: studiare bene mani e scale è il modo giusto per muovere i primi passi al tavolo verde. Una volta metabolizzate le basi è importante studiare il gioco dei campioni per apprendere i segreti e le mosse giuste per imporsi sui propri avversari.

Su questo fronte i suggerimenti delle stelle del poker sono davvero molto semplici e possono riassumersi in un paio di dritte: giocare senza fretta, non lasciarsi intimidire da chi si ha di fronte e avere fiducia nelle proprie capacità. In fondo nel poker, come nella vita, conta anche una buona dose di fortuna!