La follicolite, come dice lo stesso termine, è una fastidiosa infiammazione dei follicoli piliferi, capace di diventare un problema fastidioso e imbarazzante anche se di lieve entità. Si tratta di un’infezione che, se non riconosciuta tempestivamente e trattata, può persino provocare la perdita definitiva dei peli e lasciare macchi e cicatrici sulla cute. Cerchiamo di capirne di più sull’argomento, come si manifesta la follicolite e come curarla.
Riconoscere la follicolite
La follicolite si presenta in genere con delle manifestazioni cutanee piuttosto evidenti: brufoletti sparsi e arrossamenti cutanei con la formazione di piccole pustole, spesso accompagnati da una generale infiammazione presente allo sbocco di un follicolo pilifero. È possibile differenziare questa infezione in due tipologie fondamentali: forme superficiali di follicolite e forme profonde. Solitamente le forme più lievi si risolvono senza alcun intervento medico o trattamento, e non portano a complicazioni. Le forme più profonde invece, nonché le più gravi di follicolite, possono tramutarsi in foruncolosi, e portare persino a cicatrici o macchie capaci di distruggere, letteralmente, il follicolo pilifero interessato dall’infiammazione.
Tipi di follicolite
Oltre che lieve e profonda, l’infiammazione provocata dalla follicolite può essere di due tipi:
- infettiva (es. batterica)
- non infettiva
La follicolite non infettiva è provocata da cattive manipolazioni del bulbo pilifero, in particolare dai processi di epilazione/depilazione. Questa solitamente non presenta un esordio grave, in quanto caratterizzata da lesioni prive di pus, non a caso viene comunemente chiamata anche "pseudofollicolite da depilazione", caratterizzata dal fatto che, a causa di trattamenti estetici errati, i peli entrano nella pelle ancora prima di fuoriuscire dal follicolo pilifero, provocando l’infiammazione dello stesso. Così facendo, infatti, si produce uno stato irritativo e infiammatorio della pelle in generale, e la prima manifestazione è proprio correlata alla formazione di brufoli sulla cute interessata, anche nel caso in cui non vi sia alcuna infezione batterica in corso (la follicolite non infettiva può scatenarsi anche in seguito a traumi chimici o lesioni a livello cutaneo, capaci di provocare la deformazione del fusto del pelo). È bene comunque precisare che i trattamenti epilatori per la pelle, o la rasatura nel caso degli uomini, può comunque provocare l’insorgenza di una "follicolite di natura batterica", che potrebbe essere provocata da batteri come lo Staphylococcus Aureus. L'infezione, in questi casi, si attiva anche a causa dei danni provocati nel follicolo, soprattutto in seguito a sfregamenti della parte, sudorazione eccessiva, malattie infiammatorie della pelle (ad esempio acne), o danni alla cute come abrasioni e/o escoriazioni. In alcuni casi la follicolite potrebbe essere fungina, ovvero provocata da funghi attraverso il contatto con superfici su cui questi sono presenti, soprattutto ambienti umidi e molto frequentati da persone (ad esempio una piscina). La follicolite può essere anche di tipo "virale", concetto in cui rientra la cosiddetta follicolite erpetica, che si manifesta cioè nelle parti del corpo in cui si è manifestata l’infezione da herpes labiale.
Quali sono le cure e i trattamenti
La follicolite non sempre necessita di cure e interventi, l’infiammazione, soprattutto se lieve può andare incontro a remissione spontanea. Se ciò non avviene è necessario ricorrere all’intervento del medico che, in base alla tipologia e alla gravità dell’infezione saprà impostare la terapia adeguata. Questa, in base ai singoli casi, potrebbe richiedere l’applicazione di semplici pomate locali o, nei casi più gravi, di antibiotici. In presenza di follicolite è importante evitare di toccare le lesioni, perché altrimenti si rischia di peggiorare ulteriormente il quadro clinico e causare l’insorgenza di cicatrici sulla parte della cute interessata (è necessario non spremere le pustole causate dalla follicolite allo scopo di favorire l’espulsione del pus, perché così facendo si rischia di diffondere ancora di più l’infezione).
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Come prevenire le varie forme di follicolite
Sebbene non esista una strategia valida per tutti i casi, per prevenire l’infiammazione da follicolite è consigliabile seguire alcuni consigli basilari, in particolare si tratta dei seguenti:
- evitare di indossare indumenti troppo stretti
- evitare di radersi senza usare gel o prodotti che agevolino lo scorrere del rasoio sulla cute
- usare sempre lozioni emollienti dopo l’epilazione
- cambiare frequentemente il rasoio usato per l’epilazione
Essendo in alcuni casi la follicolite un’infezione contagiosa, è importante evitare di condividere rasoi con altre persone, anche in considerazione del fatto che l’infiammazione può propagarsi anche in altre porzioni del corpo rispetto a quella principale. È importante dunque disinfettare per bene lamette e rasoi dopo ogni uso, e cercare di prevenire la formazione di peli incarniti con scrub o guanti di crine. Prima e dopo la depilazione, infine, è consigliabile usare un detergente antibatterico che aiuti a disinfettare la pelle.
Rimedi naturali per la follicolite
Se la follicolite è lieve e non profonda, è possibile lenirne i suoi sintomi con prodotti naturali e capaci di disinfiammare la pelle: in questi casi può aiutare ad esempio l’aloe vera, il tea tree oil e l’estratto di echinacea; prodotti capaci di alleviare in breve tempo arrossamenti e prurito.