Meteo e ambiente - 14 ottobre 2022, 07:37

FOTO. Resta stabile la qualità delle acque del fiume Bardello ma spopolano le piante esotiche invasive

Il prelievo ipolimnico effettuato nel lago di Varese che poi viene riversato nel corso d'acqua non ha inciso sull'inquinamento: alla Ludwigia si è aggiunta un'altra temibile specie, il Poligono del Giappone

La qualità dell'acqua del fiume Bardello, nonostante il prelievo ipolimnico effettuato nel piano di risanamento del lago di Varese, resta stabile e non evidenzia peggioramenti.

A dirlo sono le analisi effettuate dalla Provincia di Varese commentate dal sindaco di Besozzo Gianluca Coghetto, uno dei cinque Comuni attraversati dal Bardello e capofila del Contratto di Fiume. Oltre a Besozzo, il corso d'acqua che collega il lago di Varese con il lago Maggiore, tocca anche i paesi di Bardello, Cocquio Trevisago, Gavirate e Brebbia. 

«Dalle analisi emerge che la qualità dell'acqua del fiume non è peggiorata nonostante il prelievo ipolimnico effettuato nel lago di Varese» sottolinea Coghetto. 

Il problema del fiume Bardello è rappresentato oggi dalla presenza sempre in crescita e difficilmente contenibile di specie esotiche invasive che compromettono l'equilibrio e l'habitat dell'area. 

Alla ormai nota e famigerata Ludwigia si è aggiunta un'altra pianta acquatica altrettanto pericolosa il Poligono del Giappone. 

«Sempre dalle analisi effettuate dalla Provincia è emersa l'inutilità di cercare di estirpare la Ludwigia - prosegue il sindaco di Besozzo - occorre conviverci e contenerla con interventi puntuali di manutenzione periodica. Stessa cosa per il Poligono del Giappone che oggi è presente in maniera meno importante, ma che è una specie altrettanto invasiva che purtroppo ha attecchito in vari punti del Bardello». 

 

Matteo Fontana