Territorio - 06 ottobre 2022, 10:13

Al valico di Zenna arrivano i semafori sperimentali negli orari di punta: cambia la viabilità per i frontalieri

La gestione "a triangolo" adottata provvisoriamente nel 2019 va in soffitta. La decisione che entrerà in vigore sabato 8 ottobre è stata presa dall'ufficio federale delle strade Ustra per gestire le code soprattutto mattutine sulla strada cantonale del Gambarogno: inevitabile qualche disagio

Il valico di Zenna in una foto dalla pagina Facebook di Impegno Civico

Novità in vista per la viabilità al valico di Zenna che riguarda ovviamente i tantissimi frontalieri che vi transitano ogni giorno per recarsi al lavoro in Canton Ticino. 

L’Ufficio federale delle strade USTRA, in collaborazione con il Dipartimento del territorio, informa che a partire da sabato 8 ottobre 2022, la viabilità al nodo di Quartino in zona “Pergola” verrà riorganizzata smantellando la gestione a “triangolo” adottata provvisoriamente nel 2019.

A riferirlo sui social è il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca Fabio Passera, che annovera tra i suoi concittadini tantissimi frontalieri. 

Si attuerà a titolo sperimentale un sistema semaforico lungo la direttrice principale: in questo modo si intende continuare a contenere e gestire la colonna di traffico che si crea prevalentemente durante le ore di punta della mattina sulla strada cantonale del Gambarogno.

Il progetto prevede che i semafori si attivino principalmente negli orari di punta della mattina (circa tra le 6.30 e le 8.30) in modo da regolare il traffico proveniente da Locarno e Bellinzona prima che entri in rotonda e creare così lo spazio e il tempo necessario per permettere al traffico del Gambarogno di entrarvi.

Il programma lavori prevede la messa in esercizio e la calibrazione dell’impianto di dosaggio da ottobre a dicembre 2022. Durante questo periodo il sistema sarà costantemente monitorato, perfezionato e valutato in collaborazione tra le autorità federali, cantonali e comunali.

L’avvio del nuovo sistema di dosaggio sarà accompagnato nei primi giorni dalla presenza di agenti di sicurezza e da una segnaletica di avvertimento.

«Fare girare la voce, qualche disagio sarà inevitabile» commenta Passera. 

Redazione