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Busto Arsizio | 03 ottobre 2022, 13:19

Campus Reti apre le porte dell’azienda per mettere in mostra la collezione d’arte Paneghini

Sabato 8 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, verranno messe in mostra oltre 250 opere d’arte e di design esposte quotidianamente nell’azienda di Busto per ispirare chi ci lavora

Campus Reti apre le porte dell’azienda per mettere in mostra la collezione d’arte Paneghini

Reti (RETI:IM), tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration, B Corp e società benefit quotata su Euronext Growth Milan, apre le porte del proprio Campus sabato 8 ottobre, in occasione della diciottesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa dall’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI).

Appassionati d’arte e curiosi avranno così l’opportunità di scoprire la Collezione Paneghini, composta da oltre 250 opere d’arte (dipinti, sculture, fotografie, installazioni) e di design realizzate da importanti autori del XX secolo e da artisti emergenti o recentemente affermati nel panorama artistico nazionale e internazionale: dalle installazioni e dallo schema luminoso di Grazia Varisco, memori dello studio della Gestalt, della sua esperienza con il Gruppo T di Milano e la sua partecipazione alla mostra “Arte Programmata” (1962) patrocinata da Olivetti, si passa alle crude denunce sociali che Marina Abramović e Regina Josè Galindo hanno espresso mediante le loro performance; in seguito è possibile spostare lo sguardo sulle ceramiche iperrealiste e disorientanti di Bertozzi&Casoni, per poi finire a osservare le opere dinamiche di Dadamaino e l’arte pneumatica di Franco Mazzucchelli; ancora, si può approdare davanti all’anonima condizione umana immortalata da Massimo Vitali, a cui fanno da contro canto uno scatto fotografico di Spencer Tunick e le maschere di ceramica del camaleontico Luigi Ontani.

Inoltre, la peculiare cornice architettonica risalente agli inizi del Novecento, un ex cotonificio di circa 20 mila mq, in cui oggi si inserisce la Collezione costituisce un ulteriore elemento che pone in stretto dialogo la produzione artistica e l’attività industriale: tale connessione è ravvisabile nella scelta di affidare lo studio e la realizzazione delle tinte utilizzate per gli ambienti interni ed esterni dell’intero complesso all’artista-architetto Jorrit Tornquist, maestro del colore e della sua percezione/influenza sugli ambienti costruiti.

«Il Campus Reti è un contesto unico nel suo genere dove si intrecciano arte, design, archeologia industriale, tecnologia e natura” - ha commentato Bruno PaneghiniPresidente e Amministratore Delegato di Reti S.p.A. -. Ho voluto creare, infatti, un luogo di lavoro che potesse essere fonte di ispirazione per coloro che ogni giorno vivono l’azienda, incentivando la fruizione delle opere d’arte e l’utilizzo di oggetti iconici del design. Con mia moglie Ilenia abbiamo scelto di condividere con gli altri la nostra collezione: il bello coniugato all’arte crea, innumerevoli connessioni e interpretazioni, allarga gli orizzonti, stimola al dialogo e contribuisce al benessere delle persone».

La Collezione d’arte verrà, raccontata personalmente da Bruno Paneghini, Presidente e AD di Reti S.p.A. nonché fondatore della Collezione insieme alla moglie Ilenia. Le visite si svolgeranno in due turni con possibilità di riservare il proprio posto (fino a esaurimento): la prima visita partirà alle ore 10, la seconda alle ore 11:30.

Per registrarsi all’evento: link
Per maggiori informazioni: https://reti.it/visita-campus-reti/

 

Redazione

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